Sono 289 (inclusi 3 "onorari") i piccoli centri storici inferiori ai 15 mila abitanti descritti in questa guida, illustrata da circa 2300 fotografie e giunta alla quattordicesima edizione. Un successo editoriale che si rinnova ogni anno, perché nel volume si trovano tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio, o anche solo un fine settimana, in uno dei meravigliosi paesini della provincia italiana, selezionati dal Comitato scientifico dell'Associazione "I Borghi più belli d'Italia" tra i quasi ottocento visitati. Superato il difficile "esame di ammissione" - che tiene conto di una settantina di parametri di qualità architettonica, culturale e paesaggistica - i borghi certificati sono pronti a mostrare ai visitatori il loro patrimonio storico e artistico, i loro panorami avvolgenti, i piaceri della tavola, svelando una qualità della vita spesso introvabile altrove. Grazie a questa guida, al lavoro dell'Associazione "I Borghi più belli d'Italia", alla trasmissione Rai "Kilimangiaro" e alla rivista mensile "Borghi Magazine", i borghi italiani diventano sempre più attrattivi, uscendo dal cono d'ombra della marginalità e dell'insignificanza. Paesini sconosciuti ai più riescono, grazie a questo lavoro di rete, a suscitare l'interesse dei tour operator e dei turisti stranieri (il 36 per cento dei visitatori dei borghi) interessati a provare l'esperienza di un turismo lento, al quale, tra l'altro, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha dedicato il 2019: un anno da vivere con passo corto, a piedi, in bici o in treno, tra percorsi naturalistici, itinerari culturali e scoperte enogastronomiche. Nel volume sono segnalate circa 500 strutture per suggerire al lettore dove mangiare, dove dormire e cosa comprare. La guida accompagna il visitatore dentro la storia e la grande varietà di paesaggi, architetture, produzioni artigianali, feste, tradizioni, cibi, eventi che caratterizzano i borghi più belli, custodi di una parte importante dell'identità culturale del nostro Paese.
Fino a quando avremo occhi per la bellezza, nel mondo resterà la speranza. E fino a quando sapremo guardare il mare, interrogarlo, respirarlo, ci sarà motivo di gioia. Il Mediterraneo è un incontro fatale. Naufraghi al tavolino di un bar, vediamo la sua luce brillarci davanti. L'abbiamo cercata nelle pietre, nei cibi, nei piccoli paesi dimenticati, nei marmi e nei bronzi di un museo deserto. Abbiamo cercato il Mediterraneo in una stretta di mano e in un caffè, nei profumi della macchia, nella rete di canali e ruscelli disegnata su un tappeto orientale, nelle vie carovaniere che conducevano ai porti del Levante. Questa guida non vuole essere esaustiva: vi abbiamo inserito i borghi dove siamo stati e che ci sono piaciuti, ma molti altri mancano all'appello. Ora sono 135 di 17 Paesi, più sette itinerari. Ognuno di questi luoghi è una traccia di salvezza, un angolo dove rifugiarsi, nascondersi e vivere.