Nello scenario che si presenta al lettore di oggi la comunicazione ha assunto un ruolo sempre più necessario e determinante. Società frenetiche, dinamiche, troppo spesso assassine del tempo, delle pause e delle sospensioni riflessive, lo sovraespongono a una continua e sempre più pressante sollecitazione di messaggi multimediali, tecnologicamente avanzati e di grande impatto percettivo. È per questo che il lettore, ancor prima di interagire con il testo, viene raggiunto in maniera efficace e incuriosito tramite una combinazione di segnali complessi, confezionati per suscitare il suo interesse e le sue emozioni più che per informarlo. Si spiega, quindi, come mai i titoli abbiano acquisito una maggior rilevanza e siano diventati veri e propri dominatori del caos mediatico. Non di rado capita che il titolo sia l'unica traccia che viene letta e decodificata. Ma esiste il titolo dei titoli o il titolo perfetto? Quali sono le regole combinatorie e le dinamiche della titolazione? Cosa si intende per Titualdesign? Diverse risposte a riguardo sono state già suggerite dagli studi di linguistica testuale e dalla rappresentazione del titolo come soglia e, dunque, spazio cognitivo. Questo libro, oltre a dar conto della vasta letteratura di riferimento, individua e fornisce una nuova chiave interpretativa dei rapporti e dei processi di genesi del titolo in quanto micro-testo.