Per riflettere sul ministero sacerdotale, von Balthasar torna alle origini apostoliche, ma più ancora al momento da cui scaturisce l’intera esistenza cristiana: la Pasqua di Gesù. Quella del presbitero non è una professione come le altre, ma una partecipazione speciale all’opera della redenzione realizzata dal Figlio, «obbediente fino alla morte». Il senso, la missione e la spiritualità del pastore di oggi si delineano così in totale continuità con lo stesso mistero di Cristo, «altare, vittima e sacerdote».
Dalla quarta di copertina:
Un libro nuovo di Hans Urs von Balthasar (1905-1988): il grande teologo svizzero, nei saggi e nei contributi presentati in questo volume, intende chiarire i tratti qualificanti dell’esistenza sacerdotale oggi.
Per farlo risale alle origini, agli apostoli, alla loro chiamata, al loro andare con Gesù per le strade della Galilea e della Giudea, e in particolare risale al momento in cui hanno origine la missione apostolica e tutta l’esistenza cristiana, e cioè il mistero della Pasqua di Gesù. La sera prima della sua morte Gesù ha istituito l’eucaristia e il sacerdozio; immediatamente dopo la risurrezione ha conferito ai suoi apostoli il potere di togliere i peccati, ha affidato a Pietro il suo gregge e ha inviato gli Undici in tutto il mondo.
Von Balthasar vede la vita e la missione dei pastori d’oggi in continuità non solo con i primi apostoli, ma soprattutto con Gesù stesso. La persona e la missione di Gesù Cristo stanno al centro della spiritualità sacerdotale, e così tutte le riflessioni sul sacerdozio contenute nei testi qui raccolti ruotano attorno a Gesù Cristo e alla sua missione: Gesù come fonte e norma dell’esistenza sacerdotale.
Homo creatus est è l’ultimo e più recente dei 5 volumi dei Saggi Teologici di Hans Urs von Balthasar. Come suggerisce il titolo, l’opera presenta l’antropologia del grande teologo, la visione dell’uomo quale è stata fatta propria da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Non a caso il libro è dedicato al cardinale Joseph Ratzinger. La visione dell’uomo, dunque. Ma non c’è da attendersi cedimento alcuno al pensiero contemporaneo, alla nuova scolastica o alle infinite correnti nate dalla dissoluzione della metafisica. Il punto di partenza di von Balthasar è da una parte il desiderium Dei presente nella creatura di cui parla sant’Agostino, dall’altra la considerazione dell’uomo de arriba (sant’Ignazio). Ne possono nascere due antropologie diverse: l’una ascendente, a partire dall’uomo che cerca il proprio compimento in Dio; l’altra discendente, di Dio che va incontro all’uomo portandolo così a salvezza e compimento. Le due opzioni possono trovare un punto d’incontro nell’amore originario di Dio, il quale crea l’uomo come libero partner dell’alleanza. L’uomo, di conseguenza, realizza se stesso, giunge alla sua pienezza nel momento stesso in cui si apre all’incontro con Dio. Una tematica di grande fecondità è quella legata all’eros, alla differenza sessuale, alla dignità della donna. Tre momenti strettamente uniti, come sottolinea, ad esempio, Mozart ne Il flauto magico. Sono vie della manifestazione dell’amore di Dio. Nello stesso tempo sono vie della più piena realizzazione dell’uomo. Creata da Dio, l’umanità è chiamata a innalzarsi a Dio, a vivere in Dio, visto che Dio è venuto e ha posto la sua tenda in mezzo a noi.
La religione regna la' dove l'uomo sa che in definitiva deve essere riconoscente per la sua esistenza
Come può un Dio abituarsi a questa enorme massa di sofferenza degli uomini e del mondo
Dove avrebbe potuto Dio nascondersi più umilmente che dietro un pezzetto di pane e qualche goccia di vino
Con colui che si offre completamente, Dio può compiere quello che vuole e ciò di cui ha bisogno
El corazón del mundo es un libro escrito en clave poética que quiere abrir los ojos del corazón del hombre. El corazón del mundo es la Iglesia, nacida del corazón de Cristo. Esta Iglesia, engendrada con dolor en la cruz, engendra cada día a Cristo en medio de continuos sufrimientos. Pero en ella se dilata gozosamente el corazón de Cristo hasta convertirse en el corazón del mundo y a través de ella la sangre de Cristo circula por el cuerpo de la historia. La alianza entre Cristo y la Iglesia constituye el sentido del mundo. Y el sentido del mundo es el amor.
Sintesi straordinaria di quell'attività che l'uomo è portato a fare come creatura e come figlio di Dio: pregare
Un dialogo tra un giovane ed il famoso teologo sulla religiosità, una delle cui caratteristiche è sicuramente il fatto di essere personale", ma mai "privata".
«Es evidente que las `cuatro cosas últimas`, que es como se suele designar en cristiano a la muerte, el juicio, el cielo y el infierno, no pueden constituir una especie de episodio añadido a la existencia humana, [sino que] repercuten ciertamente en toda la existencia temporal como explicación última de su sentido: aquí sale a la luz lo que la vida era y es».
Este libro, inédito hasta 2005 y lleno de la coherencia y riqueza verbal características de Hans Urs von Balthasar, es fruto de años de estudio sobre la materia. En él, el autor consigue diseñar una teología inconfundible, centrada en Cristo y finalizada en Dios, para ayudar al hombre contemporáneo a responder a sus preguntas sobre las cosas últimas.