A metà strada tra esegesi e lettura spirituale, le interpretazioni proposte sono un invito a riflettere su come sia vissuta e rappresentata l'esperienza di Dio. Le pagine della Scrittura su Mosè ed Elia sono analizzate con l'aiuto della tradizione midrashica. Ribadito il carattere fondamentale della rivelazione a Mosè, si possono notare le somiglianze e le differenze con l'esperienza di Elia: dominano ancora le modalità mosaiche del dialogo come ascolto/silenzio, la forza dei luoghi (il deserto, la montagna), il fuoco, il vacillare dell'identità profetica, ma in un'atmosfera di maggiore solitudine e pericolo. Un altro mondo appare con il Nuovo Testamento: l'amore gratuito e incondizionato, la preghiera, la comunanza e la dedizione ai fratelli.