«Il libro che avete tra le mani è scritto con la carne e con il sangue. Trasuda l'esperienza di un prete innamorato di Cristo, che oggi il Signore ha chiamato all'episcopato e che non ha perduto la capacità di stupirsi e di commuoversi. Parla di storie vissute, di preti fragili e umani e non di "santini" con il volto angelico. Soprattutto parla a loro, ai preti: perché pur dentro cadute e fallimenti non perdano il coraggio di ritornare sempre alla sorgente e la gioia di abbracciare nuovamente il Vangelo. E perché il Signore, come scriveva l'amato e rimpianto vescovo Tonino Bello, gonfi sempre il cuore dei suoi preti di passione, riempia di amicizie discrete la loro solitudine, li conforti con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna, li ristori da ogni stanchezza. E, soprattutto, li liberi da ogni paura» (dalla Prefazione di don Francesco Cosentino).
"Don Mimmo Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto Sannita, è un sognatore che aiuta a sognare. Ma i suoi sogni non sono proprio suoi, sono acquisiti. Da un Altro! La sua maturità di uomo e di pastore è visibile nella scelta di non rinunciare a sognare. Costi quel che costi. E due sono i luoghi in cui questi sogni trovano il loro inizio e la loro forza; luoghi che il vescovo frequenta nella diuturna inquietudine degli amici di Dio: la strada e la cappella. Sorgente da cui tutto scaturisce. Anche le pagine di questo libro" (dalla prefazione di don Vito Piccinonna)
Un delicato testo di esercizi spirituali non per “addetti ai lavori” ma per ogni cristiano che desideri ritagliare un po’ di tempo per la preghiera, per il silenzio, e che voglia essere accompagnato in questa sua ricerca interiore.
Il libro è incentrato sul primato degli ultimi, dei poveri, degli emarginati, che sono profeti di speranza; la preghiera del povero sale a Dio, “Lasciamo che il suo appello ci scaldi il cuore, ci cambi e converta la nostra preghiera”. Ai parroci e alle comunità l’autore ricorda che Gesù “manifesta la misericordia di Dio nel suo amore preferenziale per gli ultimi, rivela il senso della sua incarnazione, il compimento della nuova alleanza”.