La prima parte del volume è interamente dedicata alla Chiesa orientale ed è opera di Hans- Georg Beck, uno dei maggiori conoscitori del mondo bizantino, mondo attorno al quale ruotano le vicende della Chiesa d'oriente per di più di un millennio. La seconda parte segue dapprima lo sviluppo missionario della Chiesa occidentale e quindi la sua organizzazione e la vita interna. Qui l'analisi tocca la prestazione precipua della Chiesa di questi secoli: la progressiva evangelizzazione delle aree cristiane e la diffusione missionaria. Prototipo di questa duplice attività pastorale - cristianizzazione dell'interno ed espansione missionaria anche all'esterno dell'impero - può essere Gregorio Magno. Due erano i problemi fondamentali che si presentavano alla chiesa cattolica nell'incontro con i popoli che si erano stanziati negli antichi territori dell'impero: da un lato, i barbari già passati al cristianesimo abbracciando la confessione ariana; dall'altro quelli restati pagani. Decisivo per il futuro dell'assetto dell'Europa, per la futura «christianitas» occidentale fu l'incontro della Chiesa con i Franchi. Introduzione di Elio Guerriero.
Questo volume traccia un quadro sul cristianesimo in epoca costantiniana, per poi passare alla controversia ariana, al concilio di Nicea (325 d.C.) e a tutte le vicende fino al definitivo crollo teologico della dottrina di Ario nel concilio di Costantinopoli (381 d.C.). Dal ritratto che Baus fa della Chiesa primitiva emerge il richiamo a non considerarla come qualcosa di statico, di permanente o di perfettamente realizzato. Anzi, dalla lettura risulta che il dinamismo e lo sviluppo costituiscono un dato costante della Chiesa dai primi secoli. Il fascino della Chiesa dei primi secoli fu sempre vivo e operante in tutti i secoli. A quell'esperienza fecero appello i monaci orientali e occidentali per giustificare la loro scelta di vita; a quella comunità apostolica si ispirarono i movimenti rinnovatori dei secoli XII-XIII, sfociati in tensioni antigerarchiche in alcuni e in una testimonianza evangelica in altri (san Francesco, san Domenico); a quel periodo si richiamarono i vari riformatori dei secoli xv e xvi (fra questi anche Lutero).