La linguistica cognitiva, prospettiva recente e innovativa in una ricchissima tradizione di studi sul linguaggio, estende la sua analisi ai meccanismi cognitivi che stanno alla base della struttura della lingua e del comportamento linguistico, evidenziando i processi di acquisizione, elaborazione, produzione e comprensione della conoscenza, tramite pensiero, esperienza e sensi. Carla Bazzanella esplora questo variegato territorio, dai confini non nettamente definiti, selezionando prospettive generali e delineando mappe orientative. Nel volume troveremo i temi centrali della disciplina, come categorizzazione, concettualizzazione, metafora, spazio, e le connessioni e gli intrecci con le neuroscienze, con particolare riferimento a tematiche quali l'attenzione e la memoria.
Numeri. Possono essere percentuali, frazioni, equazioni dinanzi alle quali scatta una specie di rispetto, di quasi reverenza, ma possono anche entrare nel narrare quotidiano.
Viviamo in un mondo di numeri, che usiamo in modi e con finalità diverse, parliamo con i numeri e dei numeri. Il loro gioco con le parole crea curiosità, paradossi, espressioni che, anche senza accorgercene, sono il nostro pane quotidiano.
Da zero a un miliardo, il lettore scoprirà, nelle diverse lingue, divertendosi, gli usi dei numerali nelle conversazioni tra amici, nei proverbi, nei giornali, in letteratura e nelle varie forme discorsive delle nuove tecnologie.
Parlare, scrivere, leggere, pensare. Sono attività per lo più istintive e inconsapevoli, che sottendono tuttavia fenomeni di elevata complessità. Il principale problema di chi si avvicina al linguaggio con l'intenzione di analizzarlo è proprio quello di liberarsi da questo eccesso di consuetudine e riuscire nell'impresa di osservare le cose familiari come fossero nuove. Gli interrogativi in cui ci si imbatte, nel corso di questa esperienza, sono numerosi. Come si classificano le lingue storiche? Come variano? Quali sono i metodi di analisi? Questo volume, dopo aver introdotto i principali problemi relativi allo studio della lingua, prende in esame l'uso della lingua nelle sue varie componenti, secondo un approccio che tiene conto del contesto, del "far cose con le parole" e delle strategie dell'interazione verbale.
Parlare, scrivere, leggere, pensare. Sono attività per lo più istintive e inconsapevoli, che sottendono tuttavia fenomeni di elevata complessità. Il principale problema di chi si avvicina al linguaggio con l'intenzione di analizzarlo è proprio quello di liberarsi da questo eccesso di consuetudine e riuscire nell'impresa di osservare le cose familiari come fossero nuove. Gli interrogativi in cui ci si imbatte, nel corso di questa esperienza, sono numerosi. Il volume, dopo aver introdotto i principali problemi relativi allo studio della lingua, prende in esame l'uso della lingua nelle sue varie componenti, secondo un approccio che tiene conto del contesto, del 'far cose con le parole' e delle strategie dell'interazione verbale.