Avvicinandosi alla Bibbia, molti si sentono impreparati alla sua corretta comprensione. Tuttavia, al di là degli studi specialistici di esegesi e analisi storica, testo per testo, libro per libro, è possibile per tutti avere delle chiavi di lettura della Bibbia nel suo insieme. E questa è la cosa più importante: non tanto 'scoprire' la Bibbia, quanto 'entrarvi', riconoscerla come lingua madre della fede. Aiutare il lettore in tale immersione è l'intento del lavoro di Beauchamp che qui riproponiamo, autentica 'gemma' del suo pensiero che non ha perso nulla della sua attualità a oltre quarant'anni dalla pubblicazione originaria. Entrare nella Bibbia vuol dire scoprire che ha un fuori e un dentro: che è parola di Dio e parola dell'uomo, che è libro molteplice e unico, che appartiene a un popolo eletto e a tutti gli uomini. Proprio queste dicotomie sono il sale della comprensione, perché i due poli lontani, unendosi, acquistano un nuovo e più vero significato, e il punto focale sta nella congiunzione 'e', piccolo e imprescindibile anello della catena che riempie di senso ciò che unisce. Mentre offre le coordinate per avvicinarsi in questo modo al testo biblico, Beauchamp non perde mai di vista il lettore, accompagnandolo nelle difficoltà di approccio e fornendogli anche una serie di suggestivi esempi della sua esegesi capace di restituire tutta la rilevanza umana della Scrittura: dal racconto dell'origine, con Adamo figura della fratellanza umana, all'elezione di Abramo, all'Esodo e a Davide, quando Israele deve confrontarsi con le nazioni, fino al compimento evangelico. Una storia complessa, un'avventura mai pacifica che costringe tutte le parole per dire Dio, comprese le nostre, a passare attraverso il fuoco. Perché è grazie all'incontro incandescente di Dio con l'uomo che le Scritture diventano 'sacre'. E il popolo di Dio con loro.
Il saggio di Paul Beauchamp affronta questioni fondamentali della lettura della Bibbia come unità di Antico e Nuovo Testamento. Questo principio dell’unitarietà del corpo biblico implica da una parte che l’Antico Testamento valga anzitutto per se stesso, dall’altra che la lettura sia condotta non a partire dal principio ma dalla fine – che l’archeologia lasci il passo alla teleologia. In tal modo si viene ad aprire una nuova strada che in un’opera tutta da compiere consentirà di affrontare nell’atto del Cristo il problema dell’unità dell’uno e l’altro Testamento.
Dopo il primo volume di "L'uno e l'altro testamento. Saggio di Lettura", tradotto in lingua italiana nel 1985, l'editrice Glossa inaugura una nuova collana (Biblica) dedicata agli studi in ambito biblico, con il proseguimento del progetto di approfondimento del rapporto tra i due Testamenti del noto gesuita francese. Il testo, "L'uno e l'altro Testamento. 2. Compiere le Scritture", apparso in francese nel 1990, diventa ora disponibile anche in lingua italiana, impreziosito da un saggio introduttivo di A. Bertuletti, sul modello di teologia biblica elaborato da Beauchamp. Come è noto infatti, il nucleo della riflessione di Beauchamp in questa sua opera principale, verte sull'articolazione dei due Testamenti, come luogo proprio di elaborazione della teologia biblica, cioè di uno "studio del rapporto della Bibbia con la realtà; uno studio condotto da uomini che si interrogano su ciò che significa 'realtà'". Tale operazione comporta una lettura teologica del Libro sacro, procedente dalla fede, in grado cioè di comprendere il testo nella sua verità, che sta oltre la pagina, nell'origine che è in Dio stesso; si tratta cioè di passare dalla ricerca delle idee della Bibbia all'ascolto della sua 'Parola'. Primato del testo e del lettore permettono di elaborare la teologia che attraversa i due Testamenti; permettono altresì di cogliere Gesù come compimento delle Scritture e assieme a Lui, ogni lettore, di 'compiere' egli stesso le Scritture.
La presente publicación de El uno y el otro Testamento marca un importante hito en este camino de redescubrimiento de la obra de Paul Beauchamp. Es probablemente la obra central de nuestro autor. En teoría es la segunda parte del Essai de lecture, publicado por él en 1976 (traducido al español como Ley, profetas, sabios. Lectura sincrónica del Antiguo Testamento en Cristiandad). Pero no lo es en el sentido material, es decir, prolongando partes o añadiendo capítulos al libro anterior y presuponiendo así el primero como requisito imprescindible para comprender el segundo. No. Lo es en el sentido de una semilla que fue creciendo y que, tras catorce años de maduración, permitió a Paul Beauchamp ofrecer un nuevo programa de relectura del Antiguo Testamento desde el acontecimiento de Jesús; un nuevo programa que permitía comprender mejor el primero.
Paul Beauchamp (1924-2001), jesuita, teólogo y exegeta, fue un gran especialista en Sagrada Escritura. Ordenado sacerdote en 1954, trabajó en el Instituto Bíblico de Jerusalén y después en el de Roma. Doctor en exégesis bíblica, ejerció la docencia en la facultad de Teología jesuita de Fourvière y en el Centro Sèvres de París. Paul Beauchamp fue asimismo uno de los padres de la llamada «Teología Bíblica », ese eslabón que une la frialdad científica de la exégesis bíblica con la reflexión de la teología. Además, fue autor de numerosos artículos y libros relacionados con todas estas materias, muchos de los cuales han sido traducidos al español, como La ley de Dios: de una montaña a la otra; Biblia y ciencia de la fe; Salmos noche y día; Ley, profetas, sabios. Lectura sincrónica del Antiguo Testamento, y 50 retratos bíblicos, publicado en la BAC en 2014.
El autor nos cuenta en este libro toda la historia del Israel bíblico que precedió a la venida de Cristo a través de los «retratos» de algunos de sus grandes protagonistas: Abrahán, Isaac, Jacob, Moisés, David, Isaías, Eva... El «retrato» nos permite contemplar a cada personaje como figura de un camino histórico que se va acercando, poco a poco, semblanza a semblanza, hacia su cumplimiento en Cristo. El lector verá enseguida cómo el autor consigue en este libro hacer que el texto bíblico hable de nuevo, sacando a la luz potencialidades de una inmensa fecundidad.
76. La violencia en la BibliaGuerras, asesinatos, personas sacrificadas: esta violencia que se considera típica del Antiguo Testamento, no está ausente del Nuevo, ni de nuestra actualidad de cada día, como demuestran nuestros periódicos. La Biblia ilumina elocuentemente los caminos de la violencia en Israel, esos caminos que convergen hacia el calvario, desde donde Jesús nos llama a otra violencia: la del amor.
Dio crea nella dolcezza,
perché l'uomo a sua immagine
possa governare il mondo nella dolcezza.
Una raccolta di scritti che costituisce un vero e proprio “lascito” biblico e spirituale: l’autore percorre la Bibbia dalla Genesi all’Apocalisse facendone emergere una sorprendente unità di intenti. Nello scrutare le origini e il fine della storia, come nell’interpretare il legame tra chiesa e popolo di Israele o nel penetrare nel mistero di lode dei salmi, il lettore vede dischiudersi un cammino verso un’etica radicalmente biblica e una nuova comprensione degli enigmi della vita umana.
“Sono lieto di rendere omaggio a un esploratore della Bibbia che si è dedicato in qualità di esegeta di professione – così come io mi ci sono avventurato in qualità di lettore dilettante – a ‘pensare la Bibbia’. È in questa passione che ci siamo incontrati”.
(dalla prefazione di Paul Ricoeur)
Paul Beauchamp (1924-2001), gesuita, è stato uno dei più apprezzati biblisti del secolo scorso, professore di esegesi biblica alla Facoltà teologica Centre Sèvres di Parigi. Negli anni la sua riflessione si è focalizzata sempre più sull’articolazione tra Antico e Nuovo Testamento e sulla dimensione spirituale ed esistenziale della Scrittura.
Una raccolta di testi rappresentativi dell'esegesi sviluppata da Paul Beauchamp utili ad approfondire la conoscenza della sua opera. Prefazione di Michel Fedou. Sussidio di alta divulgazione esegetica, il volume e tra gli ultimi frutti maturi della feconda e appassionata attivita del biblista francese. In questa raccolta di otto conferenze, pubblicate postume, Beauchamp, come lo scriba divenuto discepolo del regno dei cieli", "estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". Grazie alla spontaneita tipica delle conferenze, continua a risuonare l'eco delle parole, mai scontate, di uno dei piu grandi biblisti del nostro tempo, sempre in ricerca di cio che in tutte le Scritture trova l'atteso compimento nel Signore crocifisso e risorto. "
I Salmi come grammatica della preghiera. In quest'opera P. Beauchamp sa presentare in veste semplice e non erudita, un lavoro che unisce esegesi, teologia e antropologia.
Un volume in cui si susseguono 50 ritratti di personaggi biblici. La novita di una lettura dell'insieme dell'Antico Testamento alla luce del Nuovo. E' un percorso di Storia Sacra attraverso cinquanta ritratti biblici che offre il gusto di una lettura viva e di insieme della Bibbia che onora l'esegesi moderna, ritrovando il senso delle Scritture nei differenti possibili livelli di comprensione. La semplicita dei capitoli e solo apparente. Ognuno puo trovarvi nutrimento: dal lettore piu colto o piu esigente all'appassionato desideroso di essere avviato alla lettura biblica. L'autore guida con mano fraterna - da maestro umile ma competente, nel cuore delle questioni piu scottanti e piu tradizionali.