Tre saggi compongono il volume: nel primo si tratta di putti, di loro immagini, di loro funzione educativa, di loro vicende nei secoli. Il secondo parla di bambine, della loro scarsa riconoscibilità nella storia e nella ricerca scientifica e della loro difficile emancipazione. Il tema del terzo è la costruzione dell'idea di infanzia nella teoria freudiana. Tre contributi a una storia dell'età bambina, ancora sulla via di una difficile realizzazione, dove sfide teoriche si intrecciano a interrogativi pedagogici e di metodo di ricerca, in un lavoro su pagine scritte e documenti iconici.
"L'infanzia è momento discriminante della vita non solo individuale, ma anche collettiva, con essa e da essa si operano giochi non irrilevanti della realtà sociale e culturale, e il modo pertinente per trattare del bambino en general è la narrazione, nella quale possono coesistere registri discorsivi ed epistemici diversi". Muove da questa consapevolezza il volume di Egle Becchi, per indagare i tanti aspetti del mondo dei bambini: i giochi, la famiglia, gli affetti, l'abbandono, la violenza, la scuola, il lavoro, la quotidianità e la malattia sono solo alcuni fra i temi affrontati. Un testo ricco di testimonianze, pagine letterarie (da Goethe, Stendhal, Hugo, a Mann, Woolf, Benjamin, Canetti), testi filosofici (Platone, Aristotele, Rousseau), saggistica (dalla pedagogia di Piaget fino alla psicoanalisi di Freud, Klein, Dolto) e documenti giuridici e scientifici.