A 20 anni dalla morte (29 marzo 2003) una nuova edizione - interamente riveduta e aggiornata - del libro che ripercorre la vita di Carlo Urbani, il medico che per primo isolò il Coronavi- rus responsabile della SARS, una forma atipica ed estremamente pericolosa di polmonite. La morte di Urbani di SARS non fu altro che la "logica" conseguenza di una vita spesa sempre e all'estremo per gli ultimi, da medico "senza frontiere" e da cre- dente. Ma - racconta il libro - la sua eredità non è solo morale: proprio il metodo di ricerca sul Coronavirus messo a punto da Urbani nel 2003 è stato fondamentale nelle ricerche sul "nuovo" Coronavirus che hanno poi condotto alla preparazione a tempo di record dei vaccini anti-Covid.
Rilettura dell'opera capolavoro di Dino Buzzati.
Dieci anni sono già passati da quella che la storia ricorderà come la «strage di Nasiriyah», l’eccidio di militari italiani più grave dal secondo conflitto mondiale. Nell’attentato kamikaze del 12 novembre 2003 persero la vita diciannove dei nostri ragazzi, tra i quali 12 carabinieri e 5 soldati dell’esercito, impegnati in missione di pace per la ricostruzione dell’Iraq dilaniato dalla guerra. Che cosa è avvenuto in questi dieci anni? Il sangue versato a Nasiriyah non si è perso in un fiume sterile di dolore, ma ha irrorato terreni nuovi di speranza e vinto la morte con messaggi concreti di vita: grazie a Margherita Caruso Coletta, moglie del brigadiere Giuseppe ucciso nella strage, tanti aiuti hanno raggiunto le regioni più povere dell’Italia e del mondo. In Burkina Faso sono stati costruiti un Centro per bambini orfani, un refettorio, un dispensario medico e cinque pozzi per l’acqua potabile, il tutto grazie in gran parte ai proventi di Il seme di Nasiriyah, il libro che Lucia Bellaspiga e Margherita hanno scritto nel 2008 mettendo in moto un circolo virtuoso tra milioni di italiani. «Ama il tuo nemico, prega per il persecutore», aveva detto Margherita la sera della strage, scuotendo tante coscienze. Molte da allora hanno ritrovato la fede e la forza del perdono.
A 10 anni dalla morte, avvenuta a Bangkok il 29 marzo 2003, si propone una nuova edizione, interamente riveduta e aggiornata con materiali inediti, del libro pubblicato nel 2004, quando ancora era forte il ricordo dell’epidemia di SARS e la notorietà del medico che per primo isolò il virus, consentendo un rapido contenimento della sua letale diffusione e che morì subito dopo la scoperta, proprio per essere entrato in contatto con il virus. Man mano che passa il tempo, Carlo Urbani si propone come figura credibile di generosità, altruismo, ascolto e rispetto dell’altro, con un sguardo grande come il mondo.
«Nei momenti di grave crisi sanitaria riponiamo le nostre speranze e aspettative nell’efficienza delle grandi organizzazioni come l’OMS o di quelle più piccole come gli ospedali e i presidi sanitari. Non sono però le organizzazioni che cambiano il nostro destino o che fanno la differenza, ma sono le persone che ci lavorano dentro, in particolare quelle si fanno carico di cambiare il corso degli eventi perché credono fino in fondo nell’importanza del loro lavoro. Carlo Urbani era una di queste persone». (Ilaria Capua, virologa e veterinaria di fama internazionale)
E' la storia di Massimiliano Tresoldi scritta dalla mamma: la prima parte racconterà la vita, la seconda parte raccoglierà le testimonianze.
“Ho partorito! Domani vi voglio in Cile!”. Così si esprime padre Alceste Piergiovanni quando sceglie una famiglia cui affidare i suoi orfani e bambini abbandonati. Personalità di spicco, burbero, saccente, provocatore, ma anche uomo ricco d’amore, il sacerdote italiano salpa da Genova nel 1956 per il Cile, dove resterà fino alla morte avvenuta nel 2003. Per mezzo secolo viaggerà instancabile tra i due Paesi, cercando in Italia la famiglia giusta per ognuno dei suoi mille e duecento piccoli cileni, sviluppando un sistema d’adozione originale e gratuito. Così oggi in tutta Italia vive una popolazione italo-cilena di ragazzi e genitori adottivi, tutti uniti nel nome di padre Pier e impegnati a continuarne l’opera. Qui ci raccontano il “loro” padre Alceste.
Per quarant’anni Buzzati ha dedicato al Natale molte tra le sue pagine più intense. Che cosa rappresenta quel giorno per Buzzati-il-non-credente (alla ricerca di Dio)? Ben lungi dall’essere per lui la tradizionale festa religiosa legata alla nascita di Cristo, resta però “la data più grande della storia”, “un giorno così differente dagli altri 364”, e nonostante si ostini a ripresentarsi ogni anno alla stessa data “se ne resta sempre sbalorditi”. Perché? Che cosa lo attrae al punto che Buzzati, lo scrittore che ha perso la fede (e ne ha sempre nostalgia), per tutta la vita cascherà ineluttabilmente nella trappola del Natale, dedicandogli decine di articoli e racconti? Quello di Buzzati è un viaggio fantastico e realissimo tra i vizi e le virtù, un itinerario lungo e complesso, non nel centro della Terra ma in quello dell’uomo.
La strage di Erba: quattro vittime tra cui un bambino di due anni; Rosa e Olindo; processo e sentenza. L’inquietante presenza di Azouz. Su questa scena tragica e feroce si affaccia Carlo Castagna che, pur annientato dal dolore, da subito pronuncia parole di perdono che in seguito ripete più volte. Gli hanno ucciso la moglie Paola, la figlia Raffaella, il nipotino Youssef. Come fa a perdonare? Il suo perdono pare incredibile, incomprensibile, forse disumano. Eppure Carlo non è un superuomo, ma un “povero cristiano” che, di fronte a una ferocia assassina, riesce a mettere in pratica – ispirato e aiutato dall’Alto – il perdono evangelico. Non è facile perdonismo, è Vangelo vissuto. Questo è un libro-testimonianza.
Il segno caratteristico di tutta l'opera di Dino Buzzati consiste in un'ostinata ricerca, un continuo dialogo con l'"Oltre" percepito, pre-sentito come una dimensione ineffabile ma reale, non estranea alla vita di tutti i giorni e dalla quale Buzzati coglieva i misteriosi segnali di un altro mondo, in continuo dialogo con il nostro. Questa "posizione religiosa" è la traccia visibile che segue l'autrice per comporre in questo libro la biografia di Dino Buzzati. Il libro fornisce tutti gli elementi per una conoscenza essenziale di Buzzati (cronologia della vita; bibliografia) ed è impreziosito da alcune riproduzioni di scritti e disegni, concessi dalla vedova Buzzati, e da alcune foto dello scrittore.