Il bosone di Higgs è una particella elementare osservata nel 2012, definita con coraggio "la particella di Dio". è ritenuta di fondamentale importanza perché svolge il lavoro di dare massa a tutte le altre particelle. Per l'autore questa scoperta è occasione di riflessioni sulla creazione, sui rapporti tra divinità e il mondo, sull'apocalisse e sui problemi cosmologico e cosmogonico. Evidenziando il suo privilegiato rapporto con le scuole esistenzialiste, le teologie della crisi e la psicoanalisi, Bellussi sottolinea l'importanza della ricerca umana, ricca di interferenze tra i diversi mondi della scienza, della filosofia e della mistica, alla quale è giusto affidare la speranza della più ampia rinascita.
Questo libro vorrebbe essere esaminato per il suo momento scopertamente religioso (di una religiosità che anche quando si apre pare difendere i suoi spazi di intimità); un libro che ha l'ambizione di risvegliare quel bisogno di rapportarsi al divino che è, più o meno pressante, in tutti noi; un libro nel quale abbiamo lasciata emergere tutta l'inquietudine che è in noi, ed attraversando la quale, forse, è però possibile giungere ad acquietarsi tra le sue braccia accoglienti.
La qabbalah deve riconoscere nell'impegno profetico, oltre che nel suo particolarissimo metodo, la specificità di un suo contributo che è scopertamente orientato al perfezionamento umano nella dimensione della storicità e a una umana salvezza conseguibile inevitabilmente soltanto nella medesima dimensione. La qabbalah, quale esperienza di un tao, recupera gli strumenti esperienziali che l'hanno preceduta, ne utilizza i linguaggi inequivocabilmente metaforici, ma di questo patrimonio mitico cerca di non rimanere prigioniera.
L'incontro tra la cultura occidentale e quella orientale assume all'interno delle dinamiche relazionali contemporanee i connotati di un evento ormai inevitabile. La società odierna si articola seguendo leggi di prossimità che sollecitano la conoscenza reciproca di due civiltà che, sebbene nate in contesti e circostanze dissimili, trovano oggi una possibilità, o forse una necessità, di dialogo. L'opera, come suggerisce il titolo, è una selezione di testi scritti da un uomo orientale, frutto dell'immaginazione dell'autore, che ha viaggiato in occidente e ha approfondito, ispirandosi al perfezionato apprendimento del nostro patrimonio culturale, lo studio dei due piani filosofici, offrendo uno stimolante spunto di riflessione al lettore.