Questo libro vorrebbe essere esaminato per il suo momento scopertamente religioso (di una religiosità che anche quando si apre pare difendere i suoi spazi di intimità); un libro che ha l'ambizione di risvegliare quel bisogno di rapportarsi al divino che è, più o meno pressante, in tutti noi; un libro nel quale abbiamo lasciata emergere tutta l'inquietudine che è in noi, ed attraversando la quale, forse, è però possibile giungere ad acquietarsi tra le sue braccia accoglienti.