Viviamo nell'epoca della guerra in diretta: l'informazione ci racconta ogni giorno i conflitti armati, mostra sui nostri schermi i tracciati dei missili, il fuoco delle bombe, le vittime dei massacri. Su quel resoconto, apparentemente oggettivo, l'opinione pubblica forma la propria percezione di quanto accade nel mondo. Dai dispacci di Napoleone per arrivare alla galassia informativa contemporanea, passando per il periodo coloniale, le guerre mondiali, il Vietnam e i tanti conflitti che hanno insanguinato il secolo appena concluso, la strada del giornalismo di guerra è stata lunga. Per tracciarne il percorso e le continue metamorfosi - politiche, ideologiche, culturali, ma anche tecnologiche e sul piano del mercato editoriale - Oliviero Bergamini incrocia più fattori: le caratteristiche militari dei conflitti (armamenti, tattiche e strategie), i metodi di controllo e manipolazione dell'informazione adottati dal potere politico e militare, l'avvento di nuovi mezzi di informazione (dai giornali alle televisioni a internet), le pratiche professionali dei reporter.