"Ascoltare Verdi" ci accompagna sapientemente nella conoscenza delle opere del grande compositore: dal "Nabucco" al "Falstaff", ogni capitolo del libro è dedicato a una fondamentale composizione di Giuseppe Verdi, della quale si raccontano la trama, la genesi e il contesto, ma soprattutto si approfondisce la sostanza musicale e drammatica. Il lettore, risalendo cronologicamente l'evoluzione del pensiero drammatico del compositore, lo sviluppo della sua poetica, la costante volontà di guardare il mondo attraverso le note, scopre la sua visione allo stesso tempo artistica, morale e politica - il modo in cui, secondo molti studiosi, Verdi ha contribuito a fare l'Italia e soprattutto a fare gli italiani.
"Ascoltare Verdi" ci accompagna sapientemente nella conoscenza delle opere del grande compositore: dal Nabucco al Falstaff, ogni capitolo del libro è dedicato a una fondamentale composizione di Giuseppe Verdi, della quale si raccontano la trama, la genesi e il contesto, ma soprattutto si approfondisce la sostanza musicale e drammatica. Ampio spazio è infatti riservato al modo in cui il compositore usa le voci e gli strumenti dell'orchestra, alla sua personale, ricchissima concezione drammatica, all'originale ripensamento delle forme e delle convenzioni dell'opera ottocentesca. Il lettore, risalendo cronologicamente l'evoluzione del pensiero drammatico di Verdi, lo sviluppo della sua poetica, la costante volontà di guardare il mondo attraverso le note, scopre la sua visione allo stesso tempo artistica, morale e politica - il modo in cui, secondo molti studiosi, Verdi ha contribuito a fare l'Italia e soprattutto a fare gli italiani.
Nel "Flauto magico", nella "Creazione", nel "Fidelio", nella "Quinta" e nella "Nona Sinfonia" si esprimono i valori illuministi per eccellenza: la libertà, la fratellanza, l'uguaglianza. Valori che vanno conquistati passo dopo passo, che devono essere raggiunti attraverso un percorso graduale; e il processo musicale rispecchia questo percorso di conoscenza e di consapevolezza. Molte composizioni dei tre musicisti, e in particolare le cinque prese in esame in questo libro, sono articolate come una grande realizzazione musicale della metafora illuminista più nota, quella che ha dato il nome all'intera corrente di pensiero settecentesca: il passaggio dal buio alla luce, dall'oscurità dell'ignoranza e dell'oppressione alla luce del sapere e della libertà. Giovanni Bietti, stimato divulgatore musicale italiano, è convinto che oggi sia particolarmente importante ascoltare, eseguire, spiegare una musica che ci invita a usare la nostra intelligenza. Tanto più importante in quanto viviamo in un'epoca in cui molto spesso si cerca di addormentare il nostro intelletto.
Giovanni Bietti ci accompagna, pagina dopo pagina, in un viaggio in quella sorta di lingua cosmopolita che è la musica: una lingua capace di mescolare, intrecciare, fondere le diverse tradizioni a qualsiasi latitudine. Da Orlando di Lasso agli ideali pacifisti e universali che hanno ispirato musicisti settecenteschi come François Couperin, ottocenteschi come Beethoven o novecenteschi come Béla Bartók, fino alle sperimentazioni contemporanee che coinvolgono le culture e le sonorità extraeuropee, la musica si rivela un mezzo di scoperta del mondo. Un modo per imparare a valorizzare le differenze, un'esperienza di sintesi e di arricchimento. Perché la musica può dirci molto su di noi, sugli altri, sul mondo.
Sembrerebbe tutto semplice: un compositore sceglie un libretto e lo mette in musica, rivestendo le parole di note. Per Mozart è il contrario: vengono prima la musica, poi le parole. Perché per lui la poesia deve essere 'figlia ubbidiente della musica'. E al compositore che spettano le scelte drammaturgiche, è la musica che deve determinare il 'tono', il ritmo, il senso stesso del dramma. E infatti nelle tre opere "Le nozze di Figaro", "Don Giovanni", "Così fan tutte", Mozart non si limita affatto a valorizzare gli ottimi libretti di Lorenzo Da Ponte. Scopre possibilità drammatiche latenti nelle pieghe del testo, lo reinterpreta, gli dà un senso nuovo attraverso la musica. Gli elementi della partitura interagiscono in modo miracoloso nel creare uno specifico colore, una perfetta atmosfera, un preciso ritmo drammatico. Con un linguaggio semplice e chiaro e l'aiuto di un gran numero di esempi musicali suonati e 'raccontati' dall'autore stesso nel cd allegato, Giovanni Bietti conduce alla scoperta delle caratteristiche drammatiche e musicali delle tre opere mozartiane. Scopriremo ad esempio perché il "Don Giovanni", un'opera che comincia con un tentativo di stupro e un assassinio, e che finisce con la morte del protagonista, sia stato definito da Mozart un'opera buffa. Il senso c'è, ma non lo si capisce semplicemente dal testo: bisogna tendere l'orecchio alla musica, al suo linguaggio e alla sua stupefacente varietà.
Il Tempo, lo Spazio, la Memoria, il Contrasto: quattro categorie fondamentali del pensiero musicale di Beethoven, essenziali per penetrare a fondo il senso della sua opera e della sua poetica, che Giovanni Bietti esplora per prime. Quindi, il complicato e sempre appassionante rapporto tra arte e vita, il contesto storico e sociale del tempo, l'esperienza della sordità, la malattia che segnò drammaticamente la sua esistenza. Poi la forma-sonata, i temi, le armonie, gli altri elementi del discorso compositivo, i suoi rapporti con la musica popolare, cui si dedicò per oltre quindici anni, realizzando centinaia di meravigliosi arrangiamenti di brani provenienti da ogni parte d'Europa. Infine, la musica: le opere pianistiche, l'orchestra e le nove sinfonie, i quartetti, le visionarie, straordinarie opere tarde. E un racconto che solo un musicista avrebbe potuto scrivere su Beethoven. Ora provate ad ascoltare: nel cd allegato 49 tracce musicali ci accompagnano alla scoperta di questo meraviglioso universo sonoro.
Come si ascolta una Sinfonia, il genere musicale più importante e più amato? Come è organizzata l’orchestra, che caratteristiche hanno gli strumenti musicali e come i grandi compositori classici – Mozart, Haydn e Beethoven - hanno saputo utilizzarne tutte le potenzialità? Questo libro risponde a queste e a tante altre domande, con un linguaggio accessibile e chiaro e con il supporto di moltissimi esempi musicali audio messi a disposizione da una delle migliori formazioni italiane, l’Orchestra da Camera di Mantova. Un libro che ci fa veramente capire la grande musica classica, e il motivo per cui la sua bellezza continua ad affascinare milioni di persone, in tutto il mondo.
Giovanni Bietti è uno dei più noti divulgatori musicali italiani. Consulente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e collaboratore di Rai-RadioTre, tiene regolarmente concerti-conferenze presso le più importanti istituzioni italiane (Teatro alla Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro La Fenice, Festival Mito, Teatro Regio di Parma, Sferisterio di Macerata, Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Sinfonica Siciliana). È il curatore delle seguitissime Lezioni di Musica, che attirano migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma.