L’India è una miniera inesauribile e stratificata: di religioni, di miti e fiabe, di costumi, di arte. Ha sempre attirato l’Occidente, per qualcosa di inconfondibile e prezioso: l’intensità delle sensazioni, il legame diretto con il divino, il moto perpetuo della vita associato all’immobilità della contemplazione. Giuliano Boccali racconta i tanti volti di un Paese sospeso sul filo dei millenni.
L’India è l’unico luogo al mondo dove si può assistere ancora oggi a un rito seguendone con precisione il cerimoniale su un testo scritto oltre 2500 anni or sono. È il luogo dove l’ininterrotta continuità della tradizione – una tradizione che supera i tre millenni – fa sì che il presente e l’attuale si intreccino al passato in un groviglio inestricabile, generato dalla narrazione inesausta delle meraviglie su cui poggia l’universo, e noi con esso. Questo libro è il viaggio in un mondo fantasmagorico e contraddittorio di cui Giuliano Boccali rivela le molte sorprese, in netto contrasto con gli stereotipi che lo identificano tradizionalmente: dalle religioni alla teoria politica, dai poemi epici immensi, come il Mahabharata e il Ramayana, alle raffinate strofe classiche, dalle coppie di amanti divini che affollano le pareti dei templi agli asceti coperti di cenere immersi nella meditazione, fino alle incredibili storie dei film di Bollywood.
Il volume muove dalle origini e dalla storia dell'induismo per esporre poi le grandi concezioni di fondo riguardanti Dio, l'uomo, il mondo. Le sezioni successive sono dedicate rispettivamente alle dottrine, ai principali maestri e alle loro scuole, infine alle pratiche, ai ministri e ai luoghi di culto. Il volume è ampiamente corredato di fotografie e riproduzioni a colori di opere d'arte.