Che senso ha leggere la Bibbia? La si può leggere per essere informati, per essere edificati e confortati. Tutte queste letture possono essere utili. Il disegno di Dio rivelato nella Scrittura non è però solo un'informazione o una parola di conforto personale. Esso conduce il lettore in un progetto ben più profondo. La persona umana è fatta per uno scopo molto più significativo della salvezza personale. Grazie all'alleanza con Dio, esiste un popolo che cammina con lui. Le pagine bibliche collocano questo popolo all'interno di un disegno complessivo che gli dà significato e serve alla gloria di Dio. "Dalla libertà alla lode" cerca di inserire il lettore nella trama della storia biblica. Percorre quindi le grandi linee della rivelazione biblica suggerendo che c'è un Signore capace di dare un senso alla vita. C'è un popolo in cui vivere un'autentica solidarietà. C'è un progetto che può finalmente dare la fierezza d'un vero scopo all'uomo.
Questo libro riunisce alcune ricerche sul rapporto tra un'intuizione e la sua definizione organica, tra il credere nel suo più originario nocciolo e la consapevolezza di quel credere. Cosa è successo dopo un momento così esaltante e turbolento come quello della Riforma? Si sono conservate le intuizioni fondamentali, o le si sono distorte - e perfino smarrite - nel tentativo di precisarle in modo dogmatico? Il consolidamento del sapere ha evacuato il credere originario, o si è innestato su di esso?