È la storia di un uomo, la testimonianza di una vita andata e ritorno, il racconto del tempo dell'infanzia, che come da un carretto siciliano scorre per catturare immagini, affetti, luoghi fino della maturità. Il bisogno di ricerca autentico, l'intimo sapore della solitudine, il groviglio delle gioie e dei disagi esistenziali dipingono una Sicilia madre, donna, terra di un sentire denso e di scelte disperate, di meraviglie e di lutti. La fuga da sé verso il nuovo, reale o illusorio, diviene un tentativo per dare l'auto rappresentazione di sé al mondo, lottando contro i mali silenziosi di un Novecento inquieto. Alla fine del sonno il risveglio, la trasformazione, la rinascita. La ricomposta identità.