Meister Eckhart, il predicatore filosofo domenicano, riveste senza dubbio un interesse attuale soprattutto se, per capire la sua speculazione, si assume come fondamentale il concetto di "distacco", inteso come lasciare la presa dal mondo materiale e dalle passioni, o di "abbandono", come "lasciar andare" in un sereno allontanamento; questi sono i termini chiave della mistica speculativa che vede, nella filosofia medioevale renana e in Meister Eckhart in particolare, la massima espressione. In questo lavoro si sono ricercati possibili nessi tra alcuni costrutti teorici relativi a diverse elaborazioni teologiche di stampo meditativo-speculativo e l'esistenza di una linea di continuità che ha attraversato il pensiero filosofico dal periodo ellenistico alla contemporaneità. Prende corpo un messaggio che ci giunge come un'esortazione. Un messaggio al cui interno si intravede la necessità di una filosofia, di una pratica filosofica, che si renda idonea a fronteggiare nuovi ambiti esistenziali e di pensiero che vediamo emergere tra le pieghe di una postmodernità e che, avendo segnato indelebilmente la storia recente, sembrano avviare l'uomo verso una nuova posizione nel mondo.