I prismatici interessi dell'autrice sono testimoniati dalle quattro sezioni di cui si compone il volume: nella prima, grammatica e grammaticografia, si affrontano questioni che vanno da Leon Battista Alberti alle indicazioni normative del XIX e del XX secolo. La seconda si incentra sull'italiano lingua per musica, con attenzione sia a studi di carattere lessicale sia ad analisi più circoscritte di libretti d'opera. L'informazione (compresa quella più moderna sul web) e la carta stampata sono poi al centro della terza sezione, dedicata ai mass media. Chiudono il volume alcuni saggi sulla lingua letteraria di Manzoni e di altri autori contemporanei, con particolare attenzione alla scrittura femminile. Prefazione di Maurizio Vitale.
Che cosa distingue l'italiano sciolto e spregiudicato della tv di oggi dall'italiano sobrio e garbato della tv delle origini? Quali strumenti ha lo spettatore per riconoscere nella selva di programmi televisivi un linguaggio da far proprio? La televisione "fu" buona ed "è" cattiva maestra di lingua? Questo libro intende offrire un contributo alla conoscenza descrittiva dell'italiano trasmesso per televisione e delle sue differenti varietà di parlato