Si hanno pochissime notizie di argentini senza una fede calcistica, spesso anche intensamente praticata. Papa Francesco non fa eccezione, anzi la sua affinità con il Club Atletico San Lorenzo de Almagro di Buenos Aires è stata una delle caratteristiche più risaltate nei suoi primi mesi di Pontificato, forse addirittura la più amata, trasversalmente, dal popolo italiano. L'occasione portata dalla prima figura di "papa tifoso" della storia può invece regalarci una chiave di lettura molto diversa, praticamente opposta. Può aiutarci a ritrovare il senso della passione per il calcio, attraverso la storia di una persona che è passata dall'essere "uomo", all'essere "eminenza" fino a diventare "santità", legata a quella di una società calcistica che dal 1908 a oggi ha vissuto glorie e drammi, episodi meravigliosi e paradossali, sviluppando un senso di appartenenza eterno e sconfinato, sia fra la gente del proprio quartiere sia nei cuori di tifosi nati a migliaia di chilometri di distanza.