Nei nostri Paesi i preti stanno diventando rari, almeno in rapporto a un passato ancora recente e, più in generale, a lunghi secoli di vita cristiana. È una realtà che va osservata con coraggio, evitando sia l'illusione di un ritorno a situazioni del passato, quindi con un clero presbiterale più numeroso, sia la fuga verso improbabili soluzioni miracolose.Attraverso un'analisi degli aspetti teologici, canonici e pastorali, l'autore si interroga sull'annuncio del Vangelo nel tempo presente e su come liberare le risorse non ancora valorizzate del popolo che è la Chiesa.
A più di quattro decenni dalla decisione del Vaticano II di ripristinare l'esercizio permanente del diaconato nella Chiesa latina, la sua ricezione, ancora in corso, permette di coglierne l'originalità in rapporto al ministero sacerdotale del vescovo e dei presbiteri e nel contempo i rischi della sua attuazione nelle circostanze presenti della vita della Chiesa.
La modalità in cui esercitare il diaconato è multiforme: ci sono i «samaritani», impegnati soprattutto nel servizio caritativo e umanitario; i «profeti», attivi nel proprio ambiente professionale, socioculturale o associativo; i «pastori», che esercitano un incarico ecclesiale al servizio delle comunità e delle parrocchie. Queste diverse forme si dispiegano tuttavia tra due poli estremi: la supplenza presbiterale, sempre a rischio di fare del diacono un 'sub-prete', e la supplenza apostolica, che rischia invece di fare del diacono un 'super-laico'.
Il diaconato permanente è quindi una novità che fatica a esprimersi nella sua originalità di ministero ordinato. In tale prospettiva il volume intende contribuire all'elaborazione di una teologia del diaconato, muovendosi tra teologia speculativa, pastorale e spiritualità, elementi di diritto canonico e perfino di sociologia delle organizzazioni.
Un'opera approfondita sul diaconato tout court che chiarisce la prassi degli attori in campo e guarda anche al diaconato femminile. Nel 1968 Paolo VI ordino i primi diaconi permanenti. Oggi alla distanza di oltre trent'anni il diaconato e diffuso in tutte le Chiese. Perche il diaconato permanente e scomparso nella Chiesa latina prima che fosse ristabilito dal Concilio Vaticano II? Come comprendere la piena sacramentalita di questo ministero? La situazione odierna ci prepara a passare dalle diaconesse della Chiesa primitiva al diaconato femminile di domani? Ma soprattutto, come il diaconato permanente si rapporta al presbiteriato e all'episcopato? Il volume esamina le prospettive del rinnovamento del diaconato e fornisce originali risposte ai problemi presenti nell'attuale dibattito sui ministeri ordinati nella Chiesa.