Un saggio che approfondisce una tematica spesso trascurata dalla ricerca storica e che, dall'antica Roma fino a toccare il XVI secolo, indaga il destino di quegli innocenti, orfani o abbandonati, consegnati alla pubblica carità o alla sorte, e destinati a diventare chierici, schiavi o prostitute. Boswell dimostra che l'abbandono dei bambini ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione famigliare e nel controllo demografico e come autorità civili e religiose ne abbiano regolato la pratica. Un lavoro erudito, ma anche denso di umanità che, esaminando varie fonti e testimonianze, tenta di comprendere quali siano state le fasce sociali più colpite dalla tendenza, quali le ragioni e le modalità dell'abbandono, nonché le prospettive di vita che si aprivano ai "trovatelli". Uno studio su un fenomeno nascosto ma tristemente radicato nella società occidentale.