Nato a Triuggio (Milano) il 16 gennaio 1923. Fu vescovo di Acerra dal 1978 al 2000. Prima di arrivare in Campania, nel 1968 aveva dato voce ai terremotati del Belice, in Sicilia. Nominato vescovo di Acerra da papa Paolo VI, fece il suo ingresso in diocesi il 9 aprile 1978 trovando una situazione non facile, dovendo «rianimare la vita ecclesiale e sostenere l'intera comunità tra le problematiche di un momento che richiede la difesa della dignità della persona». Le sue attenzioni si rivolsero soprattutto al contrasto alla camorra, tanto da essere messo sotto scorta.
Nato da famiglia povera a Torre Hermosa (Spagna) nel 1540, dopo un'infanzia trascorsa a lavorare come pastore, divenne frate converso. L'Eucaristia fu il centro della sua vita spirituale. Pur essendo illetterato, difese coraggiosamente la sua fede, rischiando anche la vita durante un difficile viaggio attraverso la Francia calvinista dell'epoca. Morì nel 1592.
Giansante Brancorsini (1343-1394), a 20 anni uccise incidentalmente un suo parente e per questo motivo decise di ritirarsi nel convento francescano denominato Santa Maria di Scotaneto, dove professò i voti. Ben presto alle sue qualità di una vita umile e penitente, di un'intensa laboriosità, di una profonda spiritualità, si aggiunse la fama di taumaturgo, tanto che accorrevano a lui da tutto il territorio circostante.
Giacomo nasce nel settembre 1393 in una famiglia numerosa, a Monteprandone (AP) nella zona denominata Marca Anconetana. Comincia a studiare Diritto, ma la diffusa disonestà lo induce ad approfondire la sua vocazione e a scegliere la vita religiosa. Il 25 luglio 1416 Giacomo bussa ai Frati Minori dell'Osservanza ad Assisi: otto giorni dopo veste l'abito francescano. Completa i suoi studi teologici a Firenze. Nel 1420 frate Giacomo è ordinato sacerdote. Da San Bernardino da Siena impara l'arte oratoria. Diventa un predicatore itinerante straordinario, girando, instancabile, per tutta l'Italia e l'Europa. Il 28 novembre 1476 frate Giacomo muore nel Convento della Trinità in fama di santità. Il 10 dicembre 1726 è dichiarato santo da Papa Benedetto XIII.
Figlia del principe Giulio Cesare da Varano, Camilla nacque a Camerino nel 1458. Abbracciò in età giovanile la regola delle Clarisse di Urbino, prendendo il nome di suor Battista. Fondò a Camerino un monastero di cui diventò abbadessa. Ebbe in vita anche visioni mistiche e celestiali, esperienze dalle quali scaturì un libro divenuto famoso all'epoca, "I dolori mentali di Gesù nella sua Passione". Morì nel 1524. Attualmente è Beata.
Raccolta di riflessioni per il mese di maggio. Abbiamo tutti bisogno di Maria per arrivare alla salvezza. Questo mese e' un'occasione per metterci tutti sotto la protezione di Maria, che ci aiutera' a raggiungere la salvezza.