L'Annunciazione può essere testimonianza di incontro tra mondo cristiano e musulmano. L'arte può unire religioni e popoli. Una grande opera, in formato e in ricchezza di immagini. Il libro vuole testimoniare il profondo rapporto di devozione e affetto che lega i credenti all'Annunciazione; evento di salvezza e fonte di gioia, esso accomuna cristiani e musulmani nella devozione per la Vergine Maria. Ne sono testimonianza i testi cristiani e musulmani riportati nel volume e soprattutto la grande quantità di immagini, corredate da didascalie esplicative, di secoli e stili diversi, e di svariata provenienza: europee, asiatiche, africane, americane, cristiane e musulmane.
Religione della razza e cristianesimo non sono conciliabili mentre affidarsi al Reich è precipitare in un abisso. Sono queste le convinzioni che hanno spinto mons. Celestino Endrici, arcivescovo di Trento (1904-1940), a sviluppare per il suo popolo una vasta azione contro il nazismo. Lo evidenziano cinquanta documenti inediti e altri poco conosciuti che, riportati in questo libro, rilanciano un messaggio ancora oggi attuale. Presentazione di Giorgio Postal.
Il libro è una ricerca - per certi aspetti approfondita e per altri assolutamente nuova - sulla devozione dei musulmani verso la madre di Gesù, con uno sguardo sinottico che esamina il loro approccio e quello cristiano, nella tradizione e nell’attualità, secondo la Bibbia e il Corano. Maria diventa così la donna dell’incontro. Il libro è destinato sia ai cultori d’arte sia ai fedeli cristiani che musulmani. In difformità con l’idea diffusa che nell’Islam non esiste pittura a soggetto religioso, un artista musulmano sostiene la presenza nell’arte islamica di moltissime raffigurazioni, ponendosi in una posizione moderna di grande apertura. Luigi Bressan, in due ampi capitoli, mostra l’evoluzione storica della pittura della figura di Miriam, arricchendo la ricerca con la riproduzione di oltre settanta immagini che vanno dal Bangladesh alla Turchia, con qualche esempio anche dall’Italia. Molte sono rese pubbliche per la prima, altre sono difficilmente rintracciabili provenendo da collezioni private e da oltre 25 Musei del mondo intero. I centri di maggiore attività artistica, dei quali Luigi Bressan offre una documentazione sono l’India, la Persia e l’Impero ottomano. A quest’opera - unica per la ricchezza di testimonianze pittoriche e la vastità dello studio - che non mancherà di suscitare sorprese, ma si spera anche accrescerà il dialogo interculturale e interreligioso da parte degli stessi musulmani, hanno collaborato un’esperta in islamologia, Livia Passalacqua e il prof. Maurice Borrmans, professore emerito del PISAI ed editore di "Islamochristiana".