El universo siempre ha sido objeto de fascinación y estudio por parte del hombre, desde épocas remotas. Pero la revolución experimentada por la física en el siglo XX y los grandes avances científicos de las últimas décadas abren nuevas perspectivas y nuevas preguntas, desde la búsqueda de evidencias sobre el bosón de Higgs a la investigación de planetas extrasolares o la posibilidad, que cada vez aparece con más fuerza, de hallar vida en otros planetas.
Arma inmensamente poderosa aunque poco comprendida, que afecta a la sociedad, al arte, la política e incluso al desarrollo biológico de los humanos, la cultura constituye el escenario en el que tienen lugar las experiencias humanas. Pero ¿qué es exactamente la cultura?, ¿cuáles sus orígenes y reglas? En este libro John Brockman ha reunido a los científicos y pensadores más influyentes de la actualidad para que presenten sus ideas acerca de los aspectos más esenciales de la cultura.
Jared Diamond se ocupa de por qué colapsan las sociedades y cómo podemos tomar decisiones adecuadas para proteger nuestro propio futuro, Denis Dutton de los orígenes del arte, Daniel C. Dennett de la evolución de las culturas, Jaron Lanier del omnipresente impacto de Internet, Nicholas Christakis de la estructura y reglas de las redes sociales (tanto de las reales como las online), Clay Shirky y Evgeny Morozov de la nueva realidad política que ha surgido de la era digital, Brian Eno de lo que más valoran las culturas, Stewart Brand de las responsabilidades del poder humano, Douglas Rushkoff del nuevo Renacimiento y finamente W. Daniel Hillis de la Red como una red de conocimiento global.
Scrutare nel nostro futuro attraverso il dialogo tra scienza e cultura.
Comunicheremo solo con il pensiero. Sostituiremo il nostro cervello con i chip di un computer. Abiteremo su altri pianeti e sconfiggeremo la morte grazie a corpi meccanici. Sposeremo finalmente robot fatti su misura.
La nostra vita cambierà, tutto cambierà. Ma che cosa sarà a modificare davvero il nostro futuro?
A questa domanda, lanciata da John Brockman nell’influente forum scientifico The Edge, rispondono le più autorevoli voci della scienza e della cultura contemporanee, da Chris Anderson a Richard Dawkins, da Lisa Randall a Nassim Nicholas Taleb, da J. Craig Venter a Ian McEwan.
Sulla scia del visionario esprit poétique del progetto Edge, Come cambierà tutto traccia una nuova via del futuro, in cui le interazioni tra scienza e cultura saranno le principali forze agenti.
Tutti conosciamo Einstein, o almeno pensiamo di conoscerlo: il genio incompreso nascosto nell'oscuro ufficio brevetti di Berna, il bizzarro vecchietto che scorrazza in bicicletta per i viali di Princeton, con i capelli bianchi scarmigliati, il pacifista irriverente che non esita a tirar fuori la lingua davanti ai fotografi. Ma che cosa c'era davvero dietro la superficie di quest'immagine ormai immutabile, cosa nascondeva quel volto immortalato in migliaia di gadget, poster, magliette, tazze, magneti per il frigo, pupazzi? Chi era davvero Einstein e soprattutto che cos'è stato per quelli che l'hanno conosciuto? Ventiquattro scienziati ci raccontano in questo libro che cos'ha rappresentato Einstein per loro e come ne sono stati influenzati, nella vita professionale e personale. Arriviamo così a conoscere l'Einstein più privato, libero dall'aura del saggio che circonda solitamente la sua figura. Materiali inediti e memorie autobiografiche si fondono in un caleidoscopio commovente, nell'affettuoso ricordo di un uomo, rimpianto come amico più che come padre della teoria della relatività. Einstein secondo me è una testimonianza unica del potere che può avere un lascito intellettuale ed è una lettura entusiasmante, alla portata di tutti.
Crisi finanziarie, riscaldamento globale, razzismo, criminalità e terrorismo. Guerre. Come si può essere ottimisti oggi? Eppure ci sono almeno centocinquantatré buone ragioni per esserlo.
John Brockman, l’editore dell’influente forum scientifico The Edge, ha chiesto a illustri fisici e biologi, scrittori, filosofi e artisti di rispondere a una domanda semplice e immediata: «Su cosa sei ottimista e perché?». Soffermandosi sui temi più svariati – l’educazione, la medicina, la psicologia, l’astronomia e persino la fine del mondo – 153 ragioni per essere ottimisti è un caleidoscopio di riflessioni sulla natura umana e sulla sua capacità di cambiare e migliorarsi.
Brian Greene, Jared Diamond, Richard Dawkins, Gino Segrè, Lisa Randall e tanti altri rispondono alla provocatoria domanda di Brockman e illustrano la loro visione ottimistica del mondo. Idee illuminanti scuotono il nichilismo che soffoca i nostri giorni e offrono nuove prospettive alla percezione del futuro dell’umanità.
John Brockman raccoglie ancora una volta attorno a sé le menti più brillanti della scienza, ponendo loro una domanda: "Cosa ha spinto dei normali adolescenti a percorrere la strada della ricerca?". Scopriamo così che Daniel Dennet, lungi dall'essere uno studente modello, si dedicò a ogni genere di lavori prima di trovare la sua strada; che Richard Dawkins da giovane mostrava davvero poco interesse per gli studi scientifici, ai quali preferiva di gran lunga viaggiare; che Stephen Jay Gould, infine, rimase a tal punto spaventato dal Tirannosaurus Rex conservato presso l'American Museum of Natural History di New York da decidere di diventare paleontologo. Un libro che svela gli aspetti più quotidiani e "normali" dei protagonisti del mondo scientifico.