Questo studio propone una completa riorganizzazione di tutto il sapere finora prodotto da biologi, evoluzionisti e antropologi in merito al tema emergente dei conflitti operanti all'interno del genoma umano. In evoluzione, sostengono gli autori, la maggior parte dei geni si diffonde per incrementare la possibilità dei loro organismi ospiti (o dei loro parenti più prossimi) di sopravvivere e riprodursi. Alcuni geni, invece, si diffondono nell'organismo che li ospita distorcendo la loro stessa trasmissione alle generazioni successive. In conseguenza di ciò, geni differenti all'interno dello stesso organismo manifestano interessi e comportamenti adattativi diametralmente opposti. In una trattazione che abbraccia tutte le specie (dal lievito di birra agli esseri umani), il testo offre una mappa dettagliata degli elementi genetici egoisti, quei tratti di DNA il cui comportamento è esclusivamente volto a favorire la propria trasmissione, e la cui scoperta si sta rivelando un'area cruciale della ricerca scientifica, in grado di aggiungere un pezzo importante alla comprensione della genetica e dell'evoluzione.