Il Medioevo in Europa finisce in una giornata di agosto del 1516 nella piazza del mercato di 's-Hertogenbosch, quando Hieronymus Bosch, forse nel suo atelier sulla piazza, dove ha lavorato a tutti i suoi dipinti, si spegne. A circa trent'anni è fra i maggiorenti del paese, membro di un'importante confraternita religiosa. E la fama delle sue composizioni varca i confini del suo paese. In realtà abbiamo pochissimi documenti sulla sua vita, così che la visionarietà dei suoi dipinti ha provocato una fioritura di teorie su sue appartenenze a sette segrete o confessioni non ortodosse, su presunti problemi di salute mentale o assunzione di droghe. Qualche certezza sulla datazione delle opere è arrivata dalle recenti analisi dendrocronologiche delle tavole. Questo libro è per chi ama le bizzarre composizioni di Bosch, brulicanti di esseri fantastici, simbologie complesse, dettagli minuti da analizzare centimetro per centimetro. Opere che vengono attentamente spiegate e analizzate alla luce degli studi più aggiornati. È un'occasione per vedere nei dettagli il "Trittico del carro di fieno, Il Giardino delle delizie, La nave dei folli, La morte di un avaro," L'estrazione della pietra della follia e tutti i capolavori capaci di appassionare noi oggi esattamente come allora Filippo II di Spagna e poi una grande scrittrice del Novecento come Margherite Yourcenar.
Il Barocco a Roma rientra nella categoria di quei felici momenti artistici e culturali della città che la videro all'apice della sua parabola storica. Non solo nel corso del secolo XVII si impose sullo scacchiere europeo dal punto di vista politico, artistico e culturale, ma grazie all'azione di proselitismo cattolico dell'Istituto di Propaganda Fide, l'estetica barocca si diffuse in Europa, nonché nelle terre lontane d'America e d'Oriente, dando vita per la prima volta a un movimento di respiro mondiale. Roma, infatti, divenne il modello da seguire in ambito urbanistico ed architettonico, grazie a monumenti inarrivabili, ma comunque da imitare, quali erano i capolavori di Bernini (si pensi al colonnato di San Pietro) e Borromini (San Carlino), mentre dal punto di vista pittorico le opere di Caravaggio, Pietro da Cortona e Baciccio fecero scuola per tutto il secolo. Infine, la scultura ebbe un punto di riferimento irrinunciabile ancora una volta nel genio di Giovan Lorenzo Bernini, della sua bottega e dei suoi seguaci. Articolato in sei sezioni (La nascita del "Barocco"; L'estetica Barocca; Teatralità e scenografia nell'arte di metà secolo; Paesaggio e il grande spettacolo della natura; Le feste; Gli arredi), il volume documenta questo percorso artistico e intellettuale che, partendo proprio da Roma, ha finito per rendere la poetica Barocca più vicina a una categoria dello spirito umano che al semplice valore estetico di un movimento artistico.
Il volume prende in esame il modo in cui gli artisti di tutti i tempi hanno raffigurato il corpo umano come universo culturale, oltre che anatomico. La conoscenza del corpo, infatti, ha sempre condizionato la maniera di vedere e di comprendere il mondo circostante. Un glossario orienta il lettore nel dedalo dei termini anatomici.
Un dossier dedicato a Escher (1898-1972). Nel sommario: "Alle radici dell'arte di Escher"; "Escher e l'Alhambra: la divisione regolare del piano"; "Escher fra matematica, cristallografia e simbolismo"; "Escher matematico". Una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
L'Autore indaga nel profondo dell'archeologia, delle Scritture e dell'arte, alla ricerca di quell'immaginario ancestrale" dal quale è sorta la prima raffigurazione degli Angeli. "
Dieci secoli di arte dal Medioevo al Duemila, sono analizzati attraverso le storie degli artisti italiani e dei loro capolavori. È universalmente riconosciuto che il patrimonio artistico italiano è fra i più ricchi, forse il più ricco del mondo. Non si tratta solo di monumenti, palazzi, chiese, musei, dipinti e sculture conservati ancora sul suolo italiano, ma anche di numerosissime opere d'arte che si possono ammirare nei musei di tutto il mondo. Questo libro, interamente in inglese, illustrato con oltre ottocento opere, tutte commentate e accompagnate dalle biografie e dai ritratti di oltre duecento grandi maestri, offre la possibilità anche al lettore meno esperto di seguire un incomparabile percorso culturale, che dà ragione non solo della cronologia, ma anche della ''geografia'' artistica italiana. Ogni capolavoro è commentato con attenzione agli aspetti più diversi: il contesto storico geografico, la committenza, l'influenza di altre culture, anche straniere, il significato dell'opera, le scoperte dopo i restauri. Completano l'opera una serie di tavole sinottiche che mettono a confronto, di secolo in secolo, le principali opere d'arte e gli avvenimenti storici italiani e stranieri, un glossario e un ricco indice dei nomi, dei luoghi e delle opere.
Una pubblicazione interamente dedicata a Benozzo Gozzoli (Firenze 1427 Pistoia 1497), un grande artista che ha segnato il passaggio fra la concezione artistica del Quattrocento, che ancora guardava al secolo precedente e al gotico cortese, e le grandi innovazioni del Cinquecento. Un pittore che seppe rinnovare il linguaggio visivo pur impiegando tecniche tradizionali. Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.