Questo libro analizza il contributo di "consulente urbanistico" dato negli anni Settanta da Giovanni Michelucci alla realizzazione di alcuni documentari di Sergio Prati su Firenze e i suoi monumenti. Lo spazio architettonico concepito come percorso poetico, composizione di momenti di sosta e di momenti di movimento: questa la visione del grande architetto pistoiese. La macchina da presa consente a Michelucci, nelle vesti di "regista culturale", di condurre un'indagine approfondita sulla natura, sulle qualità e le potenzialità espressive dello spazio architettonico, in una visione dinamica che da sempre caratterizza la sua ricerca. L'attenzione è concentrata su un modello contemporaneo di museo inteso come percorso, sequenza di spazi collegati a costituire un corpo unico, che si confonde con la città. Il lavoro è dunque anche una riflessione sulla reciprocità città-museo o museocittà, sul rapporto tra monumento e città e sul valore dell'opera d'arte. Ricccardo Butini è architetto e dottore di ricerca in Progettazione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura di Firenze.