Il seguito ideale de La sfida della paternità (Edizioni San Paolo, 2003). L'autore raccoglie i suoi interventi pronunciati dal 1991 al 2003 in dialogo con i sacerdoti e i seminaristi della Fraternità San Carlo, una comunità di missionari fondata da Camisasca nel 1985 e nata dal carisma di don Luigi Giussani. Il cuore della riflessione è la vita comune, "cioè la possibilità offerta da Cristo all'uomo di trovare nella vicinanza di altre persone, segno e strumento del mistero, il compimento affettivo della propria esistenza".
Massimo Camisasca, sacerdote, docente di Filosofia e teologo, è uno dei responsabili del Movimento di Comunione e Liberazione. Nel 1985 ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, oggi presente in 16 Paesi del mondo, di cui è superiore generale. In questo volume, che ha significativamente per sottotitolo «L'avventura della conoscenza di Cristo», raccoglie alcune delle conversazioni che mons. Massimo Camisasca ha rivolto ai giovani della sua Fraternità. Pagine che riprendono i temi fondamentali della vita del cristiano: il suo itinerario verso Cristo, la sua missione verso gli uomini, la sua presenza nella società. Parole originariamente pensate per giovani che diventeranno sacerdoti, ma che valgono per ogni cristiano che desideri entrare in rapporto con la persona di Gesù: tutti i battezzati sono chiamati - come scrive mons. Luigi Giussani all'Autore nella sua prestigiosa Prefazione - ad «andare ai confini della terra per comunicare la grande notizia; paterni, cioè teneri e fermi, con chiunque incontreranno facendo la Chiesa» (pp. 112).
Le riflessioni sulla vita sacerdotale per una spiritualità del sacerdozio. L'autore raccoglie il suo contributo in tre parti: il tema del sacerdozio ordinato e sul suo posto nella Chiesa e nella vita degli uomini; le linee essenziali di un'educazione alle dimensioni fondamentali della vita cristiana (obbedienza, povertà, verginità); la paternità e la sessualità. Massimo Camisasca è nato a Milano nel 1946. È stato ordinato prete nel 1975. L'incontro che ha segnato la sua vita è avvenuto a 14 anni al liceo Berchet, quando ha conosciuto don Giussani. Responsabile prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, è stato anche presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica a Milano. Insegnante di filosofia nei licei, all'Università Cattolica di Milano, alla Pontificia Università del Laterano a Roma, dal 1993 al 1996 è stato vicepresidente del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi sul Matrimonio e la Famiglia. Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, di cui è superiore generale. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Il tempo che non muore (2001), Comunione e Liberazione. Le origini (1954-1968) (2001[2]), Comunione e Liberazione. La ripresa (1969-1976) (2003).
Prosegue il racconto storico iniziato nel precedente volume in un clima profondamente mutato. Non più l’infanzia felice di un grande; gli anni laboriosi, fecondi di incontri e prospettive, vissuti in un seminario; non più il decennio glorioso di Gioventù Studentesca, ma la fatica della ripresa in una Milano e una Italia attraversate dai cortei, scosse dagli slogan rivoluzionari e infine dalle bombe e dalle morti. CL, appena nata, si trova a dover essere adulta prima del tempo. Sta qui forse il nodo del periodo che l’autore descrive nel volume (1969-1976), segnato anche dal progressivo riavvicinamento di don Giussani alla guida ufficiale del movimento.
La ricostruzione ufficiale dei fatti che portarono alla nascita del movimento di Comunione e Liberazione, nel 1964. L’autore, esponente di rilevo di CL, ha potuto consultare l’intero archivio del movimento. Ha intervistato numerosi protagonisti e testimoni e ha ricostruito una lucida biografia culturale di don Giussani, fondatore di uno dei più vivaci movimenti ecclesiali diffuso in tutto il mondo.Si tratta della prima vera storia di CL, con un forte carattere di ufficialità. Seguirà un secondo volume.
Massimo Camisasca è nato a Milano nel 1946. È stato ordinato prete nel 1975. L’incontro che ha segnato la sua vita è avvenuto a 14 anni al liceo Berchet, quando ha conosciuto don Giussani. Responsabile prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, è stato anche presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica a Milano. Insegnante di filosofia nei licei, all’Università Cattolica di Milano, alla Pontificia Università del Laterano a Roma, dal 1993 al 1996 è stato vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi sul Matrimonio e la Famiglia con sede a Roma. Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo di cue è superiore generale. Ha tenuto dal 1981, per molti mesi, la trasmissione radiofonica «Parole di vita», divenendo una delle voci più conosciute della radio italiana.
Investigando le radici della famiglia e la realtà dell'io-persona e dei rapporti che lo costituiscono, l'autore raccoglie l'esperienza di molti anni e sviluppa il tema attraverso le parole di augurio che ha rivolto ad alcuni sposi durante la celebrazione matrimoniale. Infine delinea le strade per vivere la famiglia alla luce del Vangelo.
Convinto che "occorre educare alla lettura dei classici", l'autore propone sette originali, personali percorsi di lettura e meditazione: Sulla via (leggendo san Giovanni), Leggendo sant'Agostino, Leggendo san Francesco, Leggendo san Carlo Borromeo, Sul dolore (leggendo nel cuore dell'uomo), Leggendo la Redemptor hominis di Giovanni Paolo II, Leggendo la storia di oggi (i movimenti nella Chiesa).