Maschile e femminile sono due generi che vanno ben oltre la loro identificazione nei due tipi umani maschio e femmina, uomo e donna: nella Scienza Sacra rappresentano la dualità cosmica, la coppia di principi alla base della realtà. Incarnano le due categorie fondamentali del mondo, di quello fisico e terreno così come di quello metafisico e trascendente. Designano due aspetti distinti e differenziati e tuttavia complementari, in quanto discendono da un'unità originaria cui continuamente tendono. A tutti i livelli della realtà i sessi vivono in continua competizione, addirittura in lotta tra loro per l'affermazione e il predominio dell'uno sull'altro; eppure più che nello scontro realizzano la propria specifica essenza nell'incontro, nell'equilibrio e nell'armonia. La condizione androgina primordiale, unitaria e perfetta ma ormai perduta, è riconquistata a posteriori dal rebis alchemico: nell'unione e sintesi attiva di maschile e femminile si compie l'Opera e si genera la pietra filosofale.