Maschile e femminile sono due generi che vanno ben oltre la loro identificazione nei due tipi umani maschio e femmina, uomo e donna: nella Scienza Sacra rappresentano la dualità cosmica, la coppia di principi alla base della realtà. Incarnano le due categorie fondamentali del mondo, di quello fisico e terreno così come di quello metafisico e trascendente. Designano due aspetti distinti e differenziati e tuttavia complementari, in quanto discendono da un'unità originaria cui continuamente tendono. A tutti i livelli della realtà i sessi vivono in continua competizione, addirittura in lotta tra loro per l'affermazione e il predominio dell'uno sull'altro; eppure più che nello scontro realizzano la propria specifica essenza nell'incontro, nell'equilibrio e nell'armonia. La condizione androgina primordiale, unitaria e perfetta ma ormai perduta, è riconquistata a posteriori dal rebis alchemico: nell'unione e sintesi attiva di maschile e femminile si compie l'Opera e si genera la pietra filosofale.
Anche se potrebbe non essere subito chiaro, l'Ordine del Tempio, nei duecento anni della sua potente espansione in Europa e vicino Oriente contribuì a dare una forte "spallata" all'istituzione e movimento che è passato alla storia con il nome di Feudalesimo. Potrebbe sembrare un'antitesi storico-politica che proprio un Ordine Cavalleresco, anche se così "speciale", abbia contribuito in maniera così determinante alla fine di un fenomeno quale quello feudale, che nacque proprio sugli ideali, sui valori, sulle necessità e nello spirito cavalleresco. Nel passaggio fra l'Alto Medioevo feudale e il Basso Medioevo di epoca Templare, i Cavalieri Templari portarono gli elementi più moderni e progressisti.