Le persone meno istruite e provenienti da famiglie svantaggiate si sposano più spesso e prima, e hanno famiglie più numerose. D'altra parte, questi comportamenti nella sfera familiare hanno di frequente conseguenze negative sulle carriere lavorative, in particolare per le donne. Da anni questi due temi sono al centro del dibattito pubblico e scientifico, ma sono tenuti quasi sempre separati, mentre la loro affinità suggerisce di integrarli in un approccio organico. Obiettivo del libro è analizzare il ruolo dei comportamenti familiari nella riproduzione delle disuguaglianze presenti nella società italiana, e in particolare nella relazione tra background socio-economico e istruzione, da un lato, e partecipazione al mercato del lavoro e occupazione, dall'altro. Che effetto hanno la formazione di una coppia e la nascita di un figlio per uomini e donne con diverso titolo di studio e diverse origini sociali? In che modo gli eventi familiari influenzano le loro decisioni di partecipare al mercato del lavoro e, successivamente, le loro carriere occupazionali? Questi eventi possono contribuire a incrementare svantaggi e vantaggi associati alla posizione sociale di partenza? Cosa si può fare per ridurre le disuguaglianze derivanti dalle scelte familiari?