Gli standard per l'educazione sessuale promossi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati approvati dall'Unione Europea e sono già in uso in Italia nelle scuole materne ed elementari. Tali standard indicano ciò che bambini e ragazzi, nelle diverse età, dovrebbero sapere e comprendere, quali situazioni o sfide dovrebbero essere in grado di gestire, quali valori e atteggiamenti è necessario che essi maturino per poter crescere in modo gratificante, positivo e sano per quanto attiene alla sessualità. Gli standard propagandati nelle scuole, per alcuni aspetti, si ispirano ai gender studies e sono applicati senza un'idonea previa valutazione. Nel libro, con il contributo di esperti e collaboratori, l'autore analizza gli aspetti critici e le lacune scientifiche degli standard, mettendone in discussione la validità al fine di una buona educazione sessuale in ambito scolastico. In alternativa introduce proposte formative di educazione sessuale no-gender theory (ad esempio il Progetto Pioneer per ogni fascia di età), ispirate al rispetto del percorso di sviluppo del bambino e a una antropologia non contaminata da questa teoria.
Dipendenza sessuale: un disturbo fantomatico, spesso utilizzato per giustificare comportamenti e condotte sessuali patologiche. Se ne parla tanto, anche troppo e raramente in modo adeguato, nei film, nelle pubblicazioni, nei rotocalchi e, in assenza di una definizione scientifica condivisa sono difficilmente confrontabili teorie, statistiche e approcci terapeutici. Scopo del libro è di riportare il focus sul piano scientifico, introducendo alla comprensione del disturbo da ipersessualità attraverso l'uso rigoroso di criteri scientifici chiari e tali da delineare l'estensione, la gravità e le modalità in cui tale patologia può manifestarsi. Il disturbo da ipersessualità non è la positiva, piacevole e intensa sessualità e non va nemmeno confuso con la semplice alta frequenza di rapporti sessuali. I soggetti affetti da tale disturbo hanno perso il controllo sulla propria capacità di scegliere, divenendo incapaci di gestire il proprio comportamento sessuale. Il volume presenta le più recenti scoperte e proposte a livello di definizione, comprensione e terapia, mettendo a disposizione dei professionisti le conoscenze acquisite in anni di studio, ricerca e pratica clinica.
In un tempo di larga complessità e di crisi di valori si sta approdando all'interdisciplinarietà tra scienze psicologiche e teologiche. Questo manuale si propone come guida rivolta ai formatori nell'arduo e delicato compito di accompagnare il "chiamato" non solo nell'immediata libera "risposta" alla vocazione, ma anche all'interno del complesso percorso della vita consacrata. Dio è esperienza e, come tale, è inserita in un ricco sistema di significati: è per questo che il presente lavoro vuole servire da stimolo nel cammino del "divenire", mettendo in evidenza quei meccanismi psicologici che entrano in gioco nel rapporto di amore con l'Amato. Conoscere la natura umana del candidato e come questa possa influire nella relazione con il divino può permettere al formatore di essere maggiormente preparato nell'aiutarlo a porsi nel giusto rapporto con Dio. A tale scopo una parte del manuale è dedicata anche a un'analisi di quelle dinamiche psicologiche che possono intervenire nella pratica dei consigli evangelici. Un valido contributo è stato fornito dal prof. German Sànchez che, nel commentare alcuni punti del documento Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio, fornisce indicazioni importanti ai formatori, ai superiori e agli specialisti della condotta.
Tonino Cantelmi, il primo a studiare in Italia la tecnodipendenza e l’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana, sostiene che stiamo vorticosamente precipitando in una “società incessante”, sempre attiva, sempre più incapace di staccare la spina, sempre intenta a digitare,
a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio, forse avviata verso una colossale dipendenza dalla “connessione”. In tal modo la rivoluzione digitale e la virtualizzazione della realtà intercettano, esaltano e plasmano alcune caratteristiche dell’uomo liquido: il narcisismo, la velocità, l’ambiguità, la ricerca di emozioni e il bisogno di infinite relazioni light. Tuttavia la caratteristica fondamentale della socialità tecnoliquida consiste nella pervasiva tecnomediazione della relazione. In fondo, però, si ha la sensazione che la fine della società di massa e il transito nella tecnoliquidità postmoderna dovranno fare i conti con l’esasperazione della solitudine esistenziale dell’individuo e forse non sarà Facebook, né Twitter o neanche ogni altra forma di “socializzazione virtuale” a placare l’irriducibile bisogno di “incontro con l’altro-da-sé” che è proprio dell’uomo e della donna di
ogni epoca: il bisogno di “incontro con l’altro” nell’autenticità è così prepotente e vitale che oltrepasserà il mondo tecnoliquido.
L'AUTORE
Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo interpersonale di Roma. È presidente e fondatore dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici. È professore universitario e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tra cui: Amori difficili (San Paolo, 2007), Cattolici e psiche (San Paolo, 2008), L’immaginario prigioniero (Mondadori, 2009), Omosessualità e psicoterapie (Franco Angeli, 2010), Scusa se non ti chiamo (più) amore. Come scegliere il partner e vivere felici (San Paolo, 2010 con Michela Pensavalli) e Erosi dai media. Le trappole dell’ipersessualizzazione moderna (San Paolo, 2011 con Emiliano Lambiase, Stefano Lassi e Daniele Mugnaini).
Nel contesto odierno una delle emergenze in ambito educativo è il fare crescere nell’identità di genere. Cosa è maschile, cosa è femminile? Che cosa è dato o
che cosa è innato nell’essere maschio o femmina? Quali sono le predisposizioni di un figlio maschio o di una figlia femmina? L’essere diversi vuole dire essere anche diseguali? Che tipo di approccio è richiesto alle cosiddette agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni? Che valenza hanno le scuole omogenee, così diffuse nel mondo anglosassone?
Il dibattito su questo argomento è aperto a livello internazionale, ma in Italia se ne discute poco. Perché? Probabilmente, affermano gli Autori, per la paura a non volersi esporre e affermare alcune verità e quindi per non essere tacciati come discriminatori o reazionari o retrogradi. Con spirito pionieristico, quindi, nel testo affrontano l’argomento arrivando
a dimostrare la fondatezza dell’identità di genere con delle tesi scientifiche e sociologiche esposte in maniera accessibile e divulgabile. Nel primo capitolo, sono esaminate le differenze scientificamente fondate, in termini neurofisiologici e psicologici, tra maschi e femmine e di come questa differenza potrebbe essere raccolta e valorizzata in ambito educativo. Inoltre, con un breve excursus viene descritto
come è stata concepita la mascolinità e femminilità negli ultimi cinquant’anni e l’evoluzione storica, sociale, culturale. Inoltre con esempi attinti dall’esperienza quotidiana di psicoterapeuti, gli Autori esaminano l’importanza di un idoneo atteggiamento fatto d’intuizione e prudenza da parte dei genitori ed educatori nell’incanalare le potenzialità dell’essere maschio o femmina dei propri figli o allievi e nel proporre un modello coerente e credibile. L'argomento del libro è molto attuale nella nostra società in cui l’ambiguità di genere evoca o tolleranza zero oppure accettazione totale senza una riflessione adeguata e soprattutto senza una conoscenza approfondita di un tema così delicato.
GLI AUTORI
Tonino Cantelmi psichiatra e psicoterapeuta, docente di “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” presso la LUMSA e di “Psicopatologia” presso l’Università Gregoriana; è stato il primo ricercatore italiano ad occuparsi della Internet Addiction e dell’impatto della tecnologia
digitale sullo sviluppo cognitivo e affettivo dei bambini (ha recentemente curato il volume “Tecnoliquidità”, edizione San Paolo, 2013). www.toninocantelmi.it.
Marco Scicchitano, psicologo e psicoterapeuta, è Ricercatore Clinico presso l’ITCI di Roma; si occupa di adolescenti e di problematiche dello sviluppo. www.itci.it
DESTINATARI
Genitori/insegnanti/educatori.
In un tempo di larga complessità e di crisi di valori si sta approdando all'interdisciplinarietà tra scienze psicologiche e teologiche. Questo manuale si propone come una guida rivolta ai formatori nell'arduo e delicato compito di accompagnare il "chiamato" non solo nell'immediata libera "risposta" alla vocazione, ma anche all'interno del complesso percorso della vita consacrata. Dio è esperienza e, come tale, è inserita in un ricco sistema di significati: è per questo che il presente lavoro vuole servire da stimolo nel cammino del "divenire", mettendo in evidenza quei meccanismi psicologici che entrano in gioco nel rapporto di amore con l'Amato. Conoscere la natura umana del candidato e come questa possa influire nella relazione con il divino può permettere al formatore di essere maggiormente preparato nell'aiutarlo a porsi nel giusto rapporto con Dio. A tale scopo una parte del manuale è dedicata anche a un'analisi di quelle dinamiche psicologiche che possono intervenire nella pratica dei consigli evangelici. Un valido contributo è stato fornito dal prof. German Sànchez che, nel commentare alcuni punti del documento Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio, fornisce indicazioni importanti ai formatori, ai superiori e agli specialisti della condotta.
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un’evoluzione estremamente dolorosa: l’aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma.Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell’ambiente che le circonda.
Destinatari
Donne,coppie,medici,sacerdoti,operatori sociali.
Autori
Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo interpersonale di Roma. È presidente e fondatore dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici. È professore universitario e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tra cui:Amori difficili (San Paolo, 2007), Cattolici e psiche (San Paolo, 2008), L’immaginario prigioniero (Mondadori, 2009), Omossessualità e psicoterapie (Franco Angeli, 2010), Scusa se non ti chiamo (più) amore. Come scegliere il partner e vivere felici (San Paolo, 2010 con Michela Pensavalli) e Erosi dai media. Le trappole dell’ipersessualizzazione moderna (San Paolo, 2011 con Emiliano Lambiase, Stefano Lassi e Daniele Mugnaini). Cristina Cacace è psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Istituto di Psicoterapia Cognitivo Interpersonale. È membro dell’Associazione per l’EMDR in Italia. Con Tonino Cantelmi ha scritto Il libro nero del satanismo (San Paolo, 2007) e vanta numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti i disturbi psichici conseguenti l’interruzione volontaria di gravidanza. elisabetta pittino è laureata in Giurisprudenza e specializzata in Bioetica. Consigliere Nazionale del Movimento per la Vita Italiano dal 2006; vice presidente di Federvita Lombardia dal 2009; membro del Laboratorio giuridico-Federvita Lombardia dal 2001. È autrice di oltre trenta articoli su temi bioetico-culturali relativi alla difesa della vita umana pubblicati su riviste e quotidiani.
Argomento di vendita
Un tema sempre tragicamente attuale.
La profonda conoscenza della materia da
parte degli autori.
Dinanzi ai mali del nostro tempo – narcisismo, ricerca di sensazioni, ambiguità – la vita consacrata rappresenta una risposta concreta. Oggi, la persona consacrata, attraverso l’incontro reale con l’altro e la proclamazione di valori più grandi – come l’amore oblativo e la fedeltà, rappresentate da una chiara identità – è, non solo testimone della potenza emancipatrice della sequela di Gesù, ma rappresenta quel sano modello di vita, di fratellanza, tanto necessario in questa società.
Poco più di dieci anni fa, Tonino Cantelmi presentò in un Congresso di Psichiatria a Roma i primi quattro casi italiani di Internet Addiction. Era il 1998 e i giornali italiani riportarono la notizia nelle prime pagine, facendola rimbalzare in tutto il mondo. Oggi il focus si è spostato dal paradigma della tecnodipendenza alla consapevolezza che l'impatto della tecnologia digitale sulla mente umana possa essere alla base di una "mutazione antropologica". Questo libro è il punto iniziale di un nuovo filone di ricerca che vede come obiettivo l'esplorazione della mente umana, proprio mentre è in atto una fatidica e imprevedibile mutazione antropologica, quella dei "nativi digitali". In questo volume, che analizza diversi aspetti della psicopatologia del cyberspazio, molta attenzione viene dedicata all'approfondimento sociologico, psicologico e psichiatrico - degli avatar, personaggi digitali stilizzati, creati per partecipare e comunicare nelle comunità virtuali. Gli autori analizzano le implicazioni che comporta il quotidiano vestire i panni dell'avatar e il rapporto di questo alter ego con il vero io del suo creatore.
Cosa c’è oggi di più instabile, incerto e doloroso della relazione affettiva? L’abitante dell’attuale società postmoderna liquida è sicuramente attratto in modo fatale dal desiderio di amare e di farsi amare, ma è anche irrimediabilmente impaurito, sconcertato e incerto quando cerca di costruire una relazione affettiva.
Senza nascondere la difficoltà, il volume offre strumenti, conoscenze e mappe per vivere dimensioni affettive sane e soddisfacenti. Il libro non intende fermarsi all’analisi. E lancia una sfida: la relazione d’amore non solo è possibile, ma può essere il luogo nel quale esprimiamo noi stessi sino in fondo, senza dover cercare paradisi telematici, vie brevi per la felicità o altre forme di anestesia.
Destinatari
Per psicologi, pastori, guide e catechisti che tengono corsi prematrimoniali, coppie.
Autori
Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale di Roma. È presidente e fondatore dell’Associazione Italiana Psichiatri e Psicologi Cattolici. È docente universitario e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tra cui: Narciso siamo noi (San Paolo, 2005), Il libro nero del Satanismo (San Paolo, 2007), Amori difficili (San Paolo, 2007) e L’immaginario prigioniero (Mondadori, 2009). Michela pensavalli è psicologa,psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, di cui coordina i corsi di specializzazione in psicoterapia ed i Master di formazione specialistica. Con Tonino Cantelmi ha pubblicato il libro Oltre la gabbia del panico (Bologna 2005).