![Carta regalo Libreria Coletti](images/gift.png)
Il lavoro dell’autrice intende evidenziare l’essenza profondamente umana della poesia e dell’opera degli autori in questione. Connaturata al linguaggio poetico è infatti la tensione inesauribile a ciò che è «oltre», l’apertura al mistero, alla totalità; e questo s’impone con tanta più chiarezza quando è presente nel poeta la consapevolezza lucida del dramma irrisolto della coscienza umana.
Ma un altro aspetto s’impone in queste lezioni: il metodo di lettura, un metodo che evita le secche del lavoro esasperatamente analitico in cui spesso si rifugia l’insegnamento contemporaneo. Per l’autrice evidentemente la conoscenza implica il coinvolgimento profondo della propria umanità con la realtà che si vuole conoscere; pertanto il lettore di poesia deve in primo luogo mettersi in sintonia col testo umanamente, scoprendo in se stesso l’istanza profonda che ne costituisce l’essenza, confrontandosi. È a questo punto che interviene l’analisi linguistica come aiuto alla comprensione del testo, quindi al confronto e infine al giudizio.
Leggere così e far leggere così la poesia è fare e far fare un’esperienza; è porre in atto un movimento della coscienza che, assecondato, può costituire il primo passo per uscire da quel torpore culturale che caratterizza l’Europa di questi anni: la poesia è l’opposto dell’esperienza di vuoto, è, per dirla con Raimon Panikkar, una «pienezza d’umanità».
La ricerca della verità del proprio io attraverso l’esperienza della bellezza: questa è la proposta che ogni “lectura Dantis” fa all’ascoltatore. Proposta importante, soprattutto se l’ascoltatore è giovane, quindi più influenzabile da una società che normalmente gli propone non ciò per cui è fatto il suo cuore, ma il più banale “carpe diem” e il dubbio, il rumore e il vuoto. Scoprire Dante può voler dire, per prima cosa, proprio ritrovare quell’attesa profonda di felicità, di significato, senza la quale si finisce inevitabilmente nelle secche dello scetticismo e del nichilismo, vanificando in partenza la possibilità di sperimentare la risposta.