Nessuna strategia politica, nessuna battaglia sociale è riuscita finora a realizzare la giustizia su questa terra. Ovunque nel mondo uomini e donne patiscono l'iniquità e vengono perseguitati se lottano contro di essa. Della giustizia, nella sua dimensione alta, non nell'accezione banalizzante di "legalità" oggi di moda, si occupano lo storico Franco Cardini e la filosofa Luisa Muraro in questo volume dedicato all'ottava Beatitudine. Cardini ne considera soprattutto le varie declinazioni valoriali espresse nella tradizione biblica e cristiana dell'Antico e del Nuovo Testamento, e nel pensiero occidentale non solo cristiano (da Aristotele a sant'Agostino), nonché il suo tormentato percorso storico; Luisa Muraro ne prende in esame, in particolare, i riflessi, per così dire intimi, nelle scelte esistenziali delle persone. Il discorso sviluppato dai due studiosi, al tempo stesso teologico, filosofico e storico-sociale, mette in evidenza il carattere rivoluzionario del tipo di giustizia predicato da Gesù, per il quale i "giusti" non sono quelli che si limitano a osservare esteriormente la legge, ma quanti dimostrano il loro amore per Dio attraverso quello nei confronti del loro prossimo. E per questo sono perseguitati. Profonda meditazione a due voci, questo libro è anche un invito alla speranza. Ai perseguitati per la giustizia non è promesso un premio in un lontano futuro. Di essi "è" adesso, subito, il regno dei cieli...
Un libro interamente dedicato alla figura di Edward Goldsmith, fondatore dell'Ecologist e figura primaria nel panorama ecologista mondiale.
Il mondo della festa e del folklore italiano ed europeo, analizzato con gli strumenti della storia e dell'antropologia e della storia delle religioni, rivela una lunga e ricca serie di riferimenti a una liturgia annuale in cui si mescolano festivita' cristiane ed eredita' arcaiche di culti di radice celtica, classica e germanica. Razionalismo, utilitarismo, progressismo convergono nello sparare a zero sulle feste tradizionali: alcuni le vorrebbero derubricate a occasioni per di più intense forme di shopping, altri cancellate nel malinconico e indistinto crespuscolo del "tempo libero", altri invece sopravivventi ma spogliate di ogni sacralità e ridotte a ricorrenza laica. L'Autore riassume le ragioni per le quali le feste tradizionali sono degne di essere conosciute, comprese tramandate. INDICE DEL LIBRO: Cap. I, L'ora e il sempre., Cap. II, Rito e gioco nella festa., Cap. III, L'acculturazione del tempo., Cap. IV, Il Circo e il Santuario., Cap. V, La festa combattuta., Cap. VI, Calendario e calendari., Cap. VII, Il Cristo-Sole., Cap VIII, La luna dell'Equinozio., Cap. IX, Ex Eva Ave., Cap. X, Le feste nella città., Cap. XI, Le stagioni e il lavoro., Cap. XII, I vecchi dèi, la povera gente., Cap. XIII, Il principio, la fine e poi ancora il principio., Cap. XIV, Fate festa ogni tanto., Appendice I, Calendario romano antico., Appendice II, Calendario romano generale., Bibliografia.
"Cominciò così la grande battaglia attorno alle mura di Vienna. Era il 12, nel giorno di domenica benaugurante per i cristiani. Alle quattro del mattino, re Giovanni insieme con il figlio Jakub servì personalmente e con devozione la messa celebrata da frate Marco nella cappella camaldolese. Lo scontro si protrasse fino a sera per concludersi trionfalmente in Vienna liberata. All'alba del giorno dopo, sotto il ricco padiglione del gran visir conquistato dalle sue truppe che stavano saccheggiando il campo ottomano, Giovanni III poteva scrivere una trionfante lettera alla sua regale consorte. Terminava così, dopo due lunghi mesi, l'incubo dell'assedio alla prima città del Sacro Romano Impero e capitale della compagine territoriale ereditaria asburgica. Con esso, l'ultima Grande Paura provocata da un assalto ottomano a una Cristianità peraltro tutto meno che unita." La Francia del Re Sole è restata in disparte, ostile. La Russia di Pietro il Grande ha assistito guardinga. L'Inghilterra, il mondo baltico, la stessa cattolicissima Spagna si sono mantenuti lontani dal teatro di guerra che ha visto la croce lottare contro la mezzaluna. Solo un monarca musulmano, lo shah di Persia, sembra esultare senza riserve per la sconfitta del collega ottomano. È stata davvero una grande giornata, quel 12 settembre 1683, fondamentale per la storia dell'Europa moderna.
I rapporti tra potere e società all'avvento dell'era cristiana. I divieti e le repressioni. Le persecuzioni e la libertà di culto. La cristianizzazione concepita come sistema fondato sui valori dell'amore e della libertà; il paganesimo inteso come libera convivenza tra i differenti culti: i ruoli del perseguitato e del persecutore chiaramente distinti. Franco Cardini indaga su questi e altri "equivoci" per restituirci un quadro storico limpido e chiaro, perché la luce del passato illumini un presente quanto mai oscurato da pretestuosi appelli a nuove crociate e pericolose guerre sante.
Questo saggio vuole ricondurre alla concretezza della storia il mito dei Templari, della loro genesi e del ruolo fondamentale e carismatico che ebbe nei confronti dell'Ordine del Tempio il santo, uomo di cultura e uomo politico che fu Bernardo di Chiaravalle. Per comprendere tutto questo in modo adeguato è necessario vedere e capire come è nata e in cosa all'inizio consistesse quella che noi, spesso genericamente, chiamiamo "cavalleria". Inoltre l'autore illustra il fenomeno del cosiddetto "templarismo", nato nel XVIII secolo che si è trascinato fino al giorno d'oggi sfociando nel Il Codice Da Vinci di Dan Brown.
Storia Pocket: un progetto che si articola con temi di storia antica, medievale, moderna e contemporanea dove si avverte la forte impronta dell'autore nell'organizzazione della materia trattata e nella speciale capacità di presentare al grande pubblico eventi, personaggi e problemi della storia dell'umanità. In questo libro di Franco Cardini la storia delle gesta dei Templari, i mitici cavalieri che hanno combattuto per la conquista del Santo Sepolcro e della Terrasanta.
Anno 1212: un evento definito "una cosa miracolosa, perché nulla del genere si era sentito al mondo", scuote le cronache del tempo. È la "crociata dei bambini" che dal centro della Francia e della Germania muove verso Marsiglia per prendere il mare contro i Saraceni. Ma queste migliaia di fanciulli che abbandonarono i loro villaggi erano davvero bambini? Questo libro narra la storia di un evento misterioso e straordinario e getta una luce nuova sui silenzi e sui lati oscuri delle testimonianze del tempo restituendoci uno dei più affascinanti aspetti del mondo medievale.