"Micino del Cheshire" iniziò Alice, piuttosto impacciata, anche perché non sapeva quanto gli piacesse essere chiamato così. Il Gatto si limitò ad accentuare leggermente il sorriso. "Sto andando bene" pensò Alice, e continuò: "Micino del Cheshire, potresti dirmi per piacere che direzione devo prendere per uscire di qui?" "Tutto dipende da dove vuoi andare" rispose il Gatto. "Dove? Be', non m'importa tanto dove..." disse Alice. "In questo caso, non ha importanza nemmeno che direzione prendere" la interruppe il Gatto. I classici più amati della letteratura per ragazzi in edizione integrale e a leggibilità facilitata. Perché le grandi storie sono di tutti i lettori. Età di lettura: da 8 anni.
Una storia tra le più amate di tutta la letteratura per ragazzi, presentate in un'edizione regalo di grande formato. Li impreziosiscono stupende sovraccoperte con effetti olografici, nastri segnalibro e splendide illustrazioni. Libri da collezionare! Età di lettura: da 8 anni.
“Nessuno è autorizzato a parlare al Timoniere. E il Timoniere non è autorizzato a parlare con nessuno”
Lewis Carroll pubblicò La caccia allo Snark nel 1876. Un fantastico racconto epico nel quale i dieci protagonisti, i cui nomi iniziano tutti per B, spariscono, si dileguano, impazziscono, trovano se stessi percorrendo un’improbabile rotta attraverso un mondo fatto solo di nonsensi: un poemetto eroicomico concepito sul concetto della doppiezza, dell’ambiguità, dell’inafferrabilità. Lo stesso nome Snark coniuga in sé due animali tra loro molto distanti, eppure per qualche misteriosa ragione simbolicamente associabili: lo shark (lo squalo) e lo snake (il serpente). Lo Snark è il non-visibile, il non-rappresentabile, che tuttavia, con stupore e terrore, percorre tutta l’esistenza. In questo poemetto, destinato a diventare uno dei punti di riferimento del surrealismo, il lettore è messo di fronte allo sviluppo autonomo di dimensioni simultanee. Più volte sollecitato a dare spiegazioni sul senso di questo suo lavoro, solo una volta Carroll si limitò a dire che è un’allegoria sulla ricerca della felicità.
Il poemetto è stato adattato in musical e a teatro ma ha ispirato anche episodi televisivi, videogame e filmati di animazione giapponese, oltre ad altri scrittori, quali Jack London (The Cruise of the Snark) e C.S. Lewis.
Segui le avventure di Alice, che scivola in una tana sotterranea e incontra un Coniglio Bianco, un Cappellaio Matto e un Gatto del Cheshire che sorride. Età di lettura: da 7 anni.
Seguito di "Alice nel Paese delle Meraviglie", "Attraverso lo specchio" (1871) ne riprende i personaggi e le ambientazioni fantastiche, pur in una chiave meno trasognata e più malinconica. Nel mondo a rovescio che Alice trova al di là dello specchio di camera sua, sei mesi dopo il suo primo viaggio nel paese delle meraviglie, è valida una sola regola: credere all'impossibile. Le carte da gioco si tramutano qui nei pezzi di una scacchiera; la sequela di imprevisti e trabocchetti in una sfrenata corsa tra filastrocche, poesie, giochi. E mentre Alice si muove sulla scacchiera, di casella in casella, impara a difendersi, a dire la sua, a entrare nel gioco dell'eccentrico e dell'incredibile, a capire e a simpatizzare con gli esseri stravaganti che incontra, allucinati ma ricchi di umanità. Età di lettura: da 8 anni.
Nato come libro per bambini, ma letto e riletto anche dagli adulti, "Alice nel Paese delle Meraviglie" è un romanzo geniale: una storia fantastica e sottilmente satirica, in cui il magistrale intrecciarsi di invenzioni linguistiche, ribaltamenti di senso, trucchi logici e situazioni assurde stimola a guardare la realtà da punti di vista inusuali. Nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice e attraverso i suoi occhi, incontriamo il Coniglio Bianco, il Bruco, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il sonnolento Ghiro, il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e una miriade di altre creature, rappresentate in tutta la loro stranezza dai disegni di John Tenniel. Seguendo Alice nelle sue paradossali avventure in questo mondo onirico sotterraneo, metafora dell'assurdità della vita adulta, sentiremo certamente stuzzicare la nostra curiosità e la sfida del ragionamento logico, ma arriveremo infine alla conclusione liberatoria che non per forza bisogna cercare sempre un significato, soprattutto se un significato non c'è. Età di lettura: da 7 anni.
"In quella direzione" disse il Gatto "abita un Cappellaio; e in quella abita una Lepre Marzolina. Puoi andare a trovare l'una o l'altra, tanto sono matti tutti e due." "Ma io non voglio andare fra i matti" osservò Alice. Be', non hai altra scelta" disse il Gatto. "Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta." Uno dei classici più affascinanti ed enigmatici rivive in una nuova edizione illustrata dalle raffinate tavole di Rébecca Dautremer. Per leggere e rileggere l'incredibile mondo di Alice in tutta la sua originalità e fantasia. Età di lettura: da 8 anni.
Questa edizione dei due capolavori del reverendo e matematico Lewis Carroll, "Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò", illustrata dalle incisioni di John Tenniel, il più famoso disegnatore vittoriano, che potè consultare l'autore sul modo di interpretare le sue creature fantastiche. Le note di Martin Gardner e di Masolino D'Amico, poi, ci consegnano la favola di Alice in tutta la sua complessità: satira della società, specchio dell'infanzia che giudica il mondo degli adulti, saga dell'inconscio, storia di un incubo, bibbia dell'assurdo, rivolta contro la ragione.
Infaticabile inventore di giochi, indovinelli, rompicapo, calembour, Lewis Carroll, timido ed eccentrico docente di matematica pura a Oxford, era capace come nessun altro di calarsi nei panni dei bambini e di rappresentare il loro mondo, sempre in bilico tra fantasia e realtà. Tutte qualità che si ritrovano nei suoi due libri più celebri "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" (1865) e "Attraverso lo Specchio e quello che Alice vi trovò" (1872). Lo spirito vivace, la chiarezza dello stile e la straordinaria qualità dell'umorismo che pervade questi due romanzi ne fanno dei classici non solo delle letture per l'infanzia ma della letteratura di ogni tempo. Introduzione di Pietro Citati.