In questo libro sono raccontate alcune delle "salite" che più hanno caratterizzato il percorso del Movimento dei movimenti negli ultimi anni. Sono vicende vissute in prima persona e narrate da uno dei protagonisti di tali lotte, ma potrebbero essere le stesse di chiunque si impegni nei centri sociali, nel movimento ambientalista o nell'associazionismo di base. L'intento è quello di far capire gli ideali, i sentimenti, le passioni, i sogni, le speranze di quanti non si arrendono a essere schiacciati tra la Guerra Globale Permanente e l'autodistruzione ambientale come paradigma di sviluppo. Dal libro emerge una verità: la disobbedienza sociale, in alcune circostanze, è un preciso dovere morale, anzi di più, è il sale della democrazia.