
Stando a quanto si racconta di san Francesco d'Assisi, pare che egli non avesse nulla a che fare con il bisogno primario di nutrirsi. Eppure anche nella sua vicenda umana è implicato il cibo: pane, focacce e cereali, erbe selvatiche, verdure e ortaggi, i mostaccioli a base di mandorle, miele e mosto d'uva, ma anche uova, formaggi, carne di maiale con i suoi derivati, pollo, pesce bianco o azzurro e pasticcio di gamberi, il suo preferito. Sono solo alcuni dei cibi che Francesco impiega per sostentare il suo corpo e che sono raccontati negli episodi di questo libro, desunti dalle fonti francescane. Al di là di un'agiografia austera e mistica, Francesco ci appare come un "sano goloso", un moderato estimatore di buon cibo, che sa apprezzare come dono e segno di letizia e di umile ringraziamento a Dio.
Il territorio compreso tra Terni, Narni e Amelia è stato un luogo per cui Francesco d'Assisi nutriva una speciale predilezione, per la semplicità della sua gente e per la sua generosità. Inoltre questa terra ha dato i natali ai primi martiri francescani (Berardo da Calvi, Pietro da San Gemini, Ottone da Stroncone, Accursio e Adiuto), inviati da Francesco stesso a evangelizzare il Marocco, e uccisi poco dopo il loro arrivo in Africa. Questa "guida" illustrata descrive undici luoghi situati nella zona: vuole essere uno strumento agile e di facile lettura per chi desidera conoscere e visitare un territorio poco "battuto" ma fortemente permeato dalla presenza francescana, attraverso itinerari semplici in grado di dare un quadro ampio e incisivo di questo lembo di terra umbra.