Chi si avvicina allo studio di quell'insieme di documenti, leggi, articoli di codice, sentenze che costituisce il diritto, si rende conto ben presto che senza una riflessione dì tipo filosofico tale studio resta unidimensionale e incompleto, non solo dal punto di vista della conoscenza teorica ma anche per affrontare gli innumerevoli problemi concreti della vita pratica del diritto. Attraverso l'analisi della prassi e delle categorie giuridiche, l'autrice riconduce lo sviluppo del diritto positivo moderno alla concretezza degli interessi in gioco, agli orientamenti culturali e alla mentalità degli operatori del diritto. Dietro e attraverso la logica delle norme si delinea realisticamente la società pluralista di cui noi tutti siamo attori.