Il tema del curricolo, troppo frettolosamente relegato a feticcio della pedagogia progressista degli anni ottanta-novanta, è ritornato al centro dell'attenzione, in particolare nel primo ciclo scolastico della scuola italiana, attraverso l'emanazione delle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il contesto di autonomia che lentamente si sta realizzando nel nostro sistema scolastico consente di disporre dello sfondo più idoneo per raccogliere la sfida del curricolo e attualizzarla, in rapporto all'evoluzione del dibattito culturale sui processi di apprendimento/insegnamento e sulle modalità di progettazione organizzativa. L'intento del volume è fornire un percorso di elaborazione e un insieme di strumenti operativi utili alle scuole per affrontare la sfida proposta dalle Indicazioni nazionali.
La valutazione si è prepotentemente affermata nel dibattito sulla scuola italiana (e non solo), fino a divenire una priorità strategica e culturale tra le più avvertite. Il contributo offerto dal volume risulta innovativo sia nell'oggetto che nel metodo: nell'oggetto, in quanto si allarga lo sguardo a una valutazione di sistema, comprensiva non solo degli apprendimenti degli studenti, ma anche della qualità degli insegnamenti e degli Istituti scolastici; nel metodo, in quanto la valutazione viene intesa come apprezzamento di un dato evento, senza ridurla ad aridi tecnicismi o pretese misurative. Si parte da una messa a fuoco del tema per procedere poi all'individuazione di linee guida operative e alla presentazione di materiali di lavoro. Gli apparati di studio che corredano il manuale forniscono inoltre studi di caso, esercitazioni, percorsi di approfondimento, perché non è sufficiente parlare di valutazione, occorre rimboccarsi le maniche e imparare a farla.
II volume intende affrontare le implicazioni didattiche e progettuali connesse a un approccio formativo per competenze. A partire dalla profonda rivisitazione dell'idea di scuola richiesta da una prospettiva centrata sulle competenze, si esaminano alcuni approcci didattici funzionali a un lavoro per competenze, mirando a proporre un modello orientato alla realizzazione di progetti didattici. Il testo può essere usato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come materiale per l'autoformazione di gruppi di docenti o aspiranti insegnanti.
Le profonde trasformazioni che hanno portato all'attuale società della conoscenza e il disorientamento in cui versa il sistema scolastico italiano inducono a rivedere il senso dell'educazione e dell'istruzione. Il concetto di competenza, liberato da visioni riduzioniste e funzionaliste, può costituire una bussola per riorientare - in una logica olistica - insegnamento, apprendimento e valutazione. È auspicabile che l'azione di insegnamento diminuisca in quantità per guadagnare in qualità, garantendo la funzione di mediazione culturale in modo vario e flessibile in sintonia con le caratteristiche e le attitudini individuali, assegnando maggiore spazio all'azione guidata e autogestita degli allievi, riuscendo a coinvolgerli con il cuore e la mente nell'avventura della co-costruzione dei saperi e fornendo loro un supporto cognitivo-emotivo-relazionale che li metta nella condizione di divenire via via soggetti autonomi e responsabili. La cornice teorica e i modelli di progettazione e valutazione che vengono proposti in questo volume sono stati elaborati nell'ambito di un progetto di ricerca-azione, che ha visto coinvolti docenti di tutti i gradi scolastici, promosso dalla Rete degli istituti scolastici della Valcamonica, i cui prodotti (percorsi di progettazione e valutazione per competenze) sono contenuti in una pubblicazione parallela (Verso le competenze: una bussola per la scuola. Progetti didattici e strumenti valutativi).