Nell'odierno clima di trapasso epocale dalla modernità al postmoderno, l'Autore visita il vissuto e il pensiero di due personalità tra le più elevate dell'ottocento europeo: Teresa di Lisieux e Kierkegaard, cristiani e geni di quel secolo fecondo e sconvolgente. Le grandi questioni dell'uomo: amore, libertà e verità, il male e la morte, erompono dai lori scritti, tutti autobiografici, e s'inerpicano verso la luce del Verbo, il Logos cristiano che le illumina, per trasmettere nell'oggi dell'uomo sulle onde dello Spirito l'Evangelo della speranza e della ripresa dell'Inizio. L'Autore in questo studio introduce l'itinerario di due grandi anime del secolo romantico, mendicanti d'amore, e ne scorge le dimensioni d'incidenza nel contesto socioculturale del mondo contemporaneo, globalizzante e oppressivo, quanto piuttosto bisognevole di comunione e di dialogo, all'albeggiare incerto del postmoderno, perché si apra ad una solidale 'epoca storica di umanità globale', dischiusa alla 'cameretta del Vangelo, in cui il credente si ritiri, per parlare con Dio'. (K. Rahner)