Al centro della discussione, giovani connessi 24 su 24 alla rete, protagonisti nelle comunità on line, dotati di io-virtuale su Second Life, che manifestano la voglia di partecipazione all'interno di gruppi ristretti, di piccole tribù nomadi. Una generazione che sfugge alle classificazioni, perché rispetto ai fratelli più grandi o ai genitori ha un ventaglio maggiore di possibilità. Così ognuno costruisce un percorso personale, fatto di passioni e interessi, dando vita a veri e propri palinsesti culturali individuali.