Questo volume adotta un approccio analitico all'introduzione della sociologia: piuttosto che esporne la storia e fare una rassegna delle teorie sociologiche, usa quelle teorie per descrivere e spiegare i fenomeni sociali, trattati come esempi e campi concreti di applicazione dei concetti illustrati. Il manuale si divide in tre sezioni di interrogativi e temi, relativi rispettivamente all'azione sociale, all'ordine sociale e al cambiamento sociale. Nel primo caso le domande del sociologo - a volte esplicite, a volte implicite - ruotano attorno al problema dell'autonomia e del condizionamento del comportamento: come e quanto le strutture sociali influenzano l'azione e, di converso, come e quanto questa stabilizza o trasforma le strutture stesse. Nel secondo, le domande attengono al problema del funzionamento della società e della prevedibilità dei comportamenti in relazione alle condizioni, alle forme e alle conseguenze della stabilizzazione delle strutture. Nel terzo caso, infine, le domande hanno per oggetto i fattori, i processi e le conseguenze del cambiamento delle strutture sociali. L'obiettivo dichiarato dell'autore è costruire, senza rinunciare alla complessità della materia, uno strumento di studio accessibile e chiaro, che fornisca gli strumenti concettuali necessari per osservare e cercare di comprendere sociologicamente un mondo che, per il fatto di essere in transizione, appare incerto.
Siamo sempre più vulnerabili perché soggetti a una doppia fonte di incertezza: l'incertezza che ci viene dalla precarietà del mercato e l'incertezza che ci viene dalla politica per la sicurezza. In un saggio breve, una riflessione inedita e chiarificatrice sul rapporto tra individuo e potere. A essere in gioco è infatti la libertà perché il potere risiede oggi tanto nella possibilità di decidere la flessibilità altrui, quanto nella possibilità di decidere i modi con cui rendere sicuri gli individui. Questo doppio registro del potere attiva due logiche contraddittorie che mettono a repentaglio sia la globalizzazione che la democrazia. Paolo Ceri è professore ordinario di Sociologia all'Università di Firenze.
Questi anni saranno ricordati per l'irrompere sulla scena della protesta antiglobalizzazione. Una protesta che, esplosa a Seattle alla fine del 1999, si è imposta definitivamente all'attenzione dell'opinione pubblica con i fatti di Genova dell'estate 2001. Il volume offre spiegazioni a interrogativi che, sollevati a più riprese dai mass media in Italia e all'estero, trovano solitamente risposte viziate da reazioni emotive e da giudizi di parte.