La testimonianza del gesuita che da oltre 70 anni compie la sua missione al servizio dei poveri dell’India
Padre Ceyrac da quasi settant’anni aiuta i più poveri dell’India, dove, come Madre Teresa, è considerato una leggenda. In questo paese, egli rende la dignità a coloro che credevano di averla perduta, li aiuta a ridivenire padroni del proprio destino, apre loro un cammino di libertà e di felicità. Non dice mai «no» a un bambino in difficoltà e si dedica senza risparmio a più di 40.000 orfani. A oltre novant’anni padre Ceyrac è lungi dall’aver terminato la sua lotta e dichiara che vuole «fare gli straordinari per imparare ad amare».
In questo libro egli rende omaggio a coloro che ha incrociato sulla sua strada, ci affida la speranza che ha in sé al crepuscolo della vita e ci insegna a non disperare mai dell’essere umano.
Il testamento di un uomo di fede che ha trascorso tutta la vita ad aiutare gli altri, senza fare rumore.
Dopo "Pellegrino delle frontiere", anche in questo libro padre Pierre Ceyrac racconta degli uomini e delle donne che gli hanno illuminato la vita. Il suo arrivo in India, come missionario, nel 1936, la sua iniziazione di giovane gesuita con la "vecchia guardia" della missione di Madurai (Madras), la scoperta della sua profonda vocazione all'"inculturazione" coi padri Monchanin e Le Saux... La sua scoperta dell'India, a radunare centinaia di migliaia di studenti cattolici. Le ferite dei duecentomila rifugiati della frontiera cambogiana e l'incredibile coraggio dei giovani costruttori indiani per un'India senza discriminazione di casta o di ricchezza. Infine il sorriso dei suoi 25.000 bambini di strada di cui oggi si occupa con amore.
"Tutto ciò che non è dato è perso": dopo oltre cinquant'anni trascorsi in India e dieci nei campi profughi della Cambogia, Pierre Ceyrac, gesuita, ne è più che mai convinto. Da quasi settant'anni, Pierre Ceyrac si batte contro la miseria in Asia. Se, in Oriente, è considerato il nuovo san Francesco Saverio, non è soltanto per via della loro comune appartenenza alla Compagnia di Gesù. L'ostinato desiderio dell'uno e dell'altro di immergersi nella cultura dell'accoglienza, li ha spinti entrambi a un profondo rispetto degli altri, senza alcuna distinzione. Con energia poco comune, padre Ceyrac si batte contro le ingiustizie e per la liberazione dell'uomo, al di là delle frontiere culturali e religiose.