Nel 1997 il giornalista indiano Mayank Chhaya fu autorizzato dal Dalai Lama accontare la sua vita e gli eventi di cui è stato protagonista. Chhaya ha condotto più una decina di interviste personali con il Dalai Lama a McLeod Ganj, nel nord Himalayano dell'India, sede del Governo tibetano in esilio. Da qui ha preso forma profilo, reso in tutta la sua complessità, una figura di grande interesse per milioni persone in tutto il mondo. L'autore presenta il Tibet e la tradizione buddista da cui è emerso il Dalai Lama, aiutando i lettori a comprendere il contesto cui si sono formati i suoi ideali, le sue convinzioni e la sua politica. Ne dipinge vita in esilio e i vari ruoli che il Dalai Lama dovuto assumere per i suoi seguaci. Getta luce sul complicato conflitto tra Cina e Tibet e offre una visione approfondita del malcontento dilagante tra i giovani tibetani, frustrati dall'approccio non-violento, che pure il Dalai Lama continua sostenere, all'occupazione cinese. Prospettiva equilibrata e informativa suI Dalai Lama e le sue opere, questa biografia racconta la vita di un uomo non comune e ne traccia la missione, offrendo uno sguardo avvincente sul modo in cui i fermenti in corso nel suo paese ne plasmeranno il futuro.
Scritto con la totale collaborazione del Dalai Lama, questa affascinante e aggiornata biografia coglie nello stesso tempo il personaggio pubblico e il perdurante mistero che si cela dietro uno dei più importanti capi spirituali del mondo. Nel 1997 il giornalista indiano Mayank Chhaya fu autorizzato dal Dalai Lama a scrivere della sua vita e dei suoi tempi. Pur non essendo egli stesso un buddista, Chhaya ha condotto oltre una dozzina di interviste individuali con il Dalai Lama a McLeod Ganj, nel nord Himalayano dell'India, sede del governo tibetano in esilio. In questo libro, Chhaya presenta un ritratto profondo e penetrante di una figura di grande interesse per milioni di persone in tutto il mondo. L'autore scrive del Tibet e della tradizione buddista da cui il Dalai Lama è emerso, aiutando i lettori a comprendere il contesto in cui si sono formate le sue credenze, la sua politica, i suoi ideali. Ne dipinge la vita in esilio e i vari ruoli che il Dalai Lama ha dovuto assumere per i suoi seguaci. Getta luce sul complicato conflitto tra Cina e Tibet e offre una visione penetrante dello scontento crescente e dilagante tra i giovani tibetani, frustrati dall'approccio non-violento all'occupazione cinese, che il Dalai Lama continua a sostenere.