Per credere ai miracoli bisogna rinunciare alla ragione? I Vangeli ci raccontano diversi miracoli compiuti da Gesù e la storia della comunità cristiana, fino ai nostri giorni, è costellata di fatti prodigiosi. Tra tutti questi miracoli l'autore ne sceglie alcuni che analizza per spiegare il loro significato nella vita di Gesù e quali siano i criteri (molto stretti) in base ai quali la chiesa riconosce l'autenticità di un miracolo. Da ultimo, vengono proposte alcune riflessioni per comprendere che senso hanno i miracoli per noi, uomini di oggi, e quale messaggio ci recano da parte di Dio.
Le pagine che seguono sono scelte come fior da fiore nel mirabile campo della spiritualità cristiana. Ecco dunque S. Agostino, che racconta commosso l'incontro fra la miseria e la misericordia; Dante, che nel suo itinerario ascensionale si riconosce bisognoso dell'abbraccio misericordioso; l'infuocata Caterina da Siena, che con accenti struggenti si leva ad intercedere per ottenere misericordia agli uomini; suor Faustina Kowalska che, fedele alla consegna ricevuta, porta avanti la sua missione così necessaria per il nostro difficile tempo; il sorridente Card. Van Thuan, che ci sorprende parlandoci dei difetti di Gesù, ed altri ancora: uomini e donne toccati profondamente dall'amore misericordioso e divenuti naturalmente testimoni appassionati e credibili.
Nel volume vengono studiati i due più grandi monumenti della genialità cattolica che sono la Summa Theologiae di San Tommaso e la Divina Commedia di Dante. La luce dei più grandi misteri della fede si riflette continuamente nei due capolavori. Come tutti sanno la fonte teologica primaria della Divina Commedia resta sempre la Summa Theologiae. Tuttavia, ciò che in San Tommaso è rigorosa esposizione dottrinale, in Dante diventa spesso alta contemplazione. Così la via veritatis diventa naturalmente via pulchritudinis, capace di esercitare un fascino straordinario che perdura fino ai nostri giorni. L'autore dichiara, tra l'altro, il suo desiderio di lavorare all'interno di questo studio ricercando anche i punti di contatto fra temi e contenuti dell'oggetto specifico della ricerca e quelli legati a problematiche tipiche dei nostri giorni. Si è prestata inoltre particolare attenzione, alla teologia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI di cui papa Francesco ha riassunto, in una semplice frase, tutta la grandezza: "Benedetto XVI faceva teologia in ginocchio, e tutti lo sappiamo".