Le riflessioni sono state concepite come accompagnamento mistagogico per chi vuole comprendere la celebrazione liturgica dell’eucaristia sull’onda dell’intelligenza della Parola proclamata.
Nell’ascoltarla, non abbiamo bisogno semplicemente di sapere come sono andate le cose o come si sia costituita la memoria degli eventi codificata negli scritti, ma di ritrovarci implicati personalmente in ciò che viene annunciato per trovare la verità del vivere e il radicamento nell’alleanza con Dio.
La liturgia ha un vantaggio su ogni altro tipo di approccio rispetto alle Scritture: le proclama come un tutto, ne onora l’unità come avviene con un corpo vivente, senza considerare la genesi e la differenza dei testi dal punto di vista della loro formazione e della loro redazione.
Il nucleo essenziale del senso della vita dell'uomo è la scoperta che egli può condividere un "compito di intimità" con il suo signore, una sorgente a cui rimandano agli approfondimenti della scrittura proposti da questo volume di commenti ai testi liturgici festivi.
Senza domande, la Scrittura non parla, ma non sempre è facile riuscire a formulare gli interrogativi pertinenti. Raramente davanti a un testo evangelico ci chiediamo: ciò che viene detto, in rapporto a che cosa va compreso? A quale invito risponde il brano? Eppure, individuare la domanda che fa da perno al racconto aiuta a fornire le coordinate giuste per vedere più in profondità. Il volume si propone di suggerire un itinerario di comprensione lasciandosi condurre, nello scandaglio del testo evangelico, dalla liturgia della Chiesa con i suoi continui rimandi alle Scritture. È un dato acquisito dalla tradizione: l'intelligenza della Parola si sviluppa nella convergenza tra l'esperienza di fede della comunità ecclesiale e la domanda più personale dei cuori.
Il libro suggerisce un itinerario di comprensione delle parabole evangeliche che si lascia condurre, nello scandaglio del testo, dalla liturgia della Chiesa. Secondo la tradizione, l'intelligenza spirituale si accresce nella convergenza tra l'esperienza della fede e la domanda più personale dei cuori, in un continuo rinvio tra ecclesialità e interiorità. Dopo le parabole del Regno (il seminatore, il granello di senape, il tesoro e la perla) vengono esaminati i racconti del debitore spietato, dei lavoratori nella vigna, dei due figli, dei vignaioli assassini, del banchetto di nozze per il figlio. La riflessione prosegue e si conclude con le parabole delle dieci vergini, dei talenti, del giudizio finale, della pecorella perduta e ritrovata, del padre misericordioso e dell'invito a nozze.
Come incontrare davvero il Signore nella sua Parola? Come accoglierne la rivelazione e il dono che egli fa di sé attraverso di essa? Se è vero che le conoscenze sulla Bibbia sono aumentate, a ciò non corrisponde affatto una più intima familiarità con il testo sacro.
«Ciò che mi ha indotto a ripensare al nostro modo di porci davanti alla Bibbia è una percezione di fondo che registro molto diffusa: sembra che qualcosa ci manchi. Che cosa? Il percorso delineato cercherà proprio di individuare e rendere ragione di quel che ci manca nell'accostarci alle Scritture e tenterà di fornire indicazioni - spero utili - per favorirne l'accesso e dare riposta alla domanda dei cuori» (dall'Introduzione).
Avvalendosi della grande tradizione spirituale della Chiesa, che nei secoli ha letto e vissuto la Parola di Dio, il percorso si snoda in sette tappe, ognuna suddivisa in due momenti: il primo di riflessione e approfondimento, il secondo di suggerimenti pratici.
Se davvero si vuole essere cristiani non bastano discorsi generici o semplicemente attenti alle motivazioni; occorre una sapienza spirituale che governi la vita e venga tradotta in vita, una sapienza che sappia indicare “come si fa”, qual è la via e come imboccarla praticamente.
Con inusuale capacità e stile sapienziale, le pagine dell’autore mostrano quali siano le porte per entrare nella vita spirituale e come fare a percorrerla. È un parlare per esperienza all’esperienza, al fine di risvegliarla.
L’itinerario rende ragione dei fondamenti della vita spirituale secondo l’insegnamento della grande tradizione della Chiesa d’Oriente e d’Occidente (Scritture e Padri sono i riferimenti costanti), e insieme ne rende accessibili il fascino, la comprensione e la percorribilità, affinché i cuori tornino capaci di credere alla promessa di Dio rivelata nel Signore Gesù.
Sommario
Presentazione (L. Guccini). Introduzione. Prima tappa. Le ragioni della fatica: la fatica inutile. Seconda tappa. La fatica della lotta: la fatica giusta. Terza tappa. La sapienza che viene dall’alto. Quarta tappa. Il principio del discernimento. Quinta tappa. La ricerca del frutto. Appendice. Isacco il Siro: discorso 37. Massimo il Confessore: commento al Padre nostro. S. Francesco: le ammonizioni.
Note sull'autore
Elia Citterio, nato a Inverigo (CO) nel 1950, sacerdote della diocesi di Alessandria, vive nella Comunità dei Fratelli Contemplativi di Gesù, in Capriata d’Orba (AL), studiando in particolare i fondamenti patristici della tradizione orientale e il rinnovamento filocalico che caratterizza in epoca moderna e contemporanea il mondo ortodosso.