Il saggio di Claudio Daniele recupera il concetto teologico, derivato dal contributo riflessivo di sant'Alfonso Maria de' Liguori, per cui "la gloria di Dio rappresenta la felicità dell'uomo". La trattazione mette a fuoco come il desiderio, quale istanza antropologica fondamentale, ancora oggi, grazie al contributo della filosofia e della psicanalisi, può essere ricompreso positivamente nella riflessione teologico-morale come pienezza di felicità. La questione a cui si tenta di delineare una risposta è la seguente: l'uomo ancora oggi desidera essere felice e realizzato, come la riflessione teologico-morale può aiutare a ricomprendere questo desiderio in chiave positiva di promessa? Si tratta di una ricerca nell'ambito della teologia morale, che si fonda su criteri di scientificità e rigore analitico, nell'ottica di un discorso interdisciplinare, di dialogo e confronto con i saperi, in particolare con il prezioso contributo della tesi psicanalitica di Jacques Lacan.