Questo libro racconta i piani di Stalin per conquistare l’Italia liberata dal fascismo e il ruolo chiave di Palmiro Togliatti negli sviluppi geopolitici dopo la Seconda guerra mondiale. Marco Clementi si sofferma sul ruolo attivo giocato dall’Urss nella Resistenza italiana, e rivela molti particolari sulla questione triestina, sulle foibe (per la prima volta raccontate dal punto di vista sovietico), sul disarmo dei partigiani e sul rientro del Pci nel novero delle forze democratiche (testimoniato da un evento capitale: l'amnistia per i fascisti voluta da Togliatti, ministro della Giustizia). Il libro si chiude con la campagna elettorale del 1948, quando il fronte popolare passerà all'opposizione e l’Italia si avvierà con decisione verso l'alleanza atlantica.
Dai 9 maggio 1978, il giorno nel quale in via Caetani, a Roma, venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, sono passati trent'anni. Trent'anni di omissioni e reticenze, di ricostruzioni da fantapolitica e di declinazioni di responsabilità. Marco Clementi ha ricostruito quello che è stato il punto di non ritorno della vita politica e sociale dell'Italia contemporanea, il suo trauma irrisolto, e l'ha fatto scegliendo dì dare la parola ai documenti. Alle lettere di Moro, quindi, ma anche al suo memoriale, ai comunicati delle Br, ai giornali, alle memorie dei politici e dei brigatisti, agli esiti delle commissioni di inchiesta parlamentari e dei processi. Un frammento dopo l'altro, l'autore ricompone il quadro al contempo tragico e contrastato degli anni più bui del nostro paese.
Le recenti crisi, dalla guerra nei Balcani a quella in Irak, hanno reso evidente che, se sul piano economico l'unione europea e la sua moneta hanno posto le basi per competere con gli Stati Uniti, sul piano della politica estera, della sicurezza e della difesa, molto resta ancora da fare. Il volume ripercorre questo aspetto ancora incompiuto dell'integrazione europea dal dopoguerra alle minacce del terrorismo internazionale. Nonostante tutto la sindrome dell'insicurezza che caratterizza l'attuale situazione spinge per una maggior cooperazione tra i paesi europei.