«È commovente rileggere il racconto di quando, durante il trasferimento a Dachau, i deportati, arrivati al Brennero, salutarono l’Italia intonando tra le lacrime “O mia patria sì bella e perduta”. È grazie anche a questi “martiri della carità” se l’Italia ha saputo risollevarsi dalla disfa tta della Seconda guerra mondiale e rinascere su nuove basi morali.
Don Bonzi era uno di loro. Grazie alle pagine di questo libro egli può diventare uno di noi, per aiutarci, con la forza che viene dalla testimonianza della vita, a rendere la nostra Patria veramente bella. Di quella bellezza che, il più delle volte e nelle sue manifestazioni molteplici (che rendono l’Italia un unicum nel mondo), è splendore del cristianesimo, diffusosi sul suolo e tra le genti d’Italia fin dalla prima ora e trasmesso di generazione in generazione. Fino a quella di don Mauro Bonzi, fino alla nostra». Dionigi Te ttamanzi
« Mentre il nostro Paese celebra quest’anno il 150° anniversario dell’Unità Nazionale, è commovente rileggere il racconto di quando, durante il trasferimento a Dachau, ideportati, arrivati al Brennero, salutarono l’Italia intonando tra le lacrime “O mia patria sì bella e perduta”. È grazie anche a questi “martiri della carità” se l’Italia ha saputo risollevarsi dalla disfatta della Seconda guerra mondiale e rinascere su nuove basi morali. Don Bonzi era uno di loro ».
Dalla prefazione del Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano.
Saverio Clementi, legnanese, laureato in Scienza Politiche, è giornalista professionista. Ha lavorato in quotidiani locali e nazionali. E' stato direttore responsabile del settimanale cattolico "Luce" della Diocesi di Milano.